L’evoluzione non sempre opera per creare la perfezione estetica. Le creature si evolvono per adattarsi all’ambiente che le circonda. Alcune, però, sono decisamente sconcertanti. È facile capire come gli scienziati potrebbero aver classificato erroneamente una particolare specie di primate, l’aye-aye, come scoiattolo, o perché persino Charles Darwin avrebbe potuto essere stupiti da una “ripugnante goffa lucertola”, che battezzò come il “folletto delle tenebre”.
Da una scimmia ossessionata dal sesso che è il nostro parente più vicino sulla Terra, a un’aragosta di terra che è miracolosamente risorta dopo 80 anni di “estinzione”, tutti i seguenti animali pongono enigmi per gli scienziati sul modo esatto in cui si sono originati.
Narvalo
I narvali sono stati descritti come “unicorni del mare” per il loro grande “corno” singolo. I mercanti vichinghi lo vendevano come come corno di unicorno, e potevano ricavarne molte volte il suo peso in oro.
Le affermazioni sui suoi poteri magici, erano, naturalmente, false, ma la zanna di tre metri è un miracolo dell’evoluzione, con 10 milioni di terminazioni nervose, che aiutano i narvali a rilevare variazioni di temperatura, pressione e salinità nell’acqua intorno a loro, aiutandoli a sopravvivere nel loro ambiente artico.
Essere in grado di rilevare i cambiamenti nella concentrazione di sale permette ai narvali di rintracciare i pesci di cui hanno bisogno per sopravvivere, secondo un team di scienziati provenienti da varie università, tra cui Harvard e la Smithsonian, che hanno esaminato una zanna utilizzando sia la microspettroscopia a infrarossi sia la microscopia elettronica a scansione.
Bonobo
Come gli scimpanzé, i bonobo condividono il 98% del loro genoma con gli esseri umani, e sono considerati i nostri parenti più prossimi su questo pianeta. Tuttavia, queste gentili creature sono molto, molto diverse dagli scimpanzé, pur essendosi evolute circondate da loro.
Gli esseri umani potrebbero pensare di avere il monopolio sul sesso ricreativo, ma i bonobo sono dei maestri. Orge, relazioni omosessuali (in particolare tra le femmine) e rapporti frequenti sono elementi basilari della vita dei bonobo.
Queste creature possono anche compiere atti “umani” come, per esempio, la condivisione del cibo, qualcosa che solo il genere umano si pensava facesse volontariamente. A differenza degli scimpanzé, e degli esseri umani, sono pacifici, non compiendo mai aggressioni letali contro altri bonobo.
Si ritiene che il comportamento caratteristico del nostro gentile cugino animale si sia evoluto circa 2,5 milioni di anni fa, quando due popolazioni di scimpanzé, separate dal fiume Zaire, resistettero a una siccità che spazzò via i gorilla locali. A sud del fiume i gorilla non ritornarono, consentendo agli scimpanzé di continuare a mangiare senza dover lottare per il cibo. Tali scimpanzé si sono evoluti diventando bonobo.
Aragosta di terra
L'”aragosta di terra” a sei zampe, Dryococelus australis, vive sui lati di una roccia minacciosamente alta, la Piramide di Ball, nei pressi di Howe Island al largo della costa dell’Australia.
La si credeva estinta. Non se ne era più vista nessuna sulla vicina Lord Howe Island fin dal 1920, ma alcuni ricercatori hanno scalato la roccia, hanno trovato 24 superstiti e hanno riportato la specie fuori dal baratro dell’estinzione. Curiosamente, simili bizzarri abitanti degli alberi possono essere trovati in Nuova Guinea e Nuova Caledonia, ma le specie non hanno alcun legame, essendosi evolute separatamente.
Nonostante la loro somiglianza con la familiare prelibatezza sottomarina, le “aragoste” lunghe 10 cm sono in realtà il più pesante insetto stecco senza ali in tutto il mondo.
Aye-aye
Maurice del film d’animazione Madagascar potrebbe apparire come la creazione della mente febbrile di un animatore, ma l’aye-aye è molto reale, e pone diversi enigmi evolutivi.
Ora si ritiene che questa specie in via di estinzione sia un primate, parente dei lemuri, ma i suoi denti in costante crescita hanno fatto sì che inizialmente fosse considerato un parente degli scoiattoli.
Diffusa sulla costa orientale del Madagascar, la creatura notturna ha diverse caratteristiche distintive, tra cui un dito medio allungato, utilizzato per estrarre le larve dagli alberi.
Gli aye-aye ancora oggi pongono degli interrogativi. Un team di ricercatori provenienti dal Biodesign Institute recentemente ha scoperto che questi animali avevano ancora i geni per la visione dei colori, pur essendo attivi solo di notte. “Se sei un animale che vive di notte, hai bisogno della visione a colori?” si chiede lo scienziato George Perry del Biodesign Institute. La sua ricerca ha dimostrato che i lemuri sembravano avere ancora questa capacità nonostante uno stile di vita che apparentemente non la richiede.
Iguana marina
Durante il suo viaggio alle isole Galapagos, sembra Charles Darwin fosse disgustato dall’iguana marina. Si tratta di una lucertola unica che sembra abbia “invertito” l’evoluzione, dato che la creatura a quattro zampe può vivere e trovare cibo in mare. È la sola lucertola moderna a farlo.
“Le rocce di lava nera sulla spiaggia sono frequentate da grandi lucertole ripugnanti e goffe,” scrisse Darwin nel suo diario. “Sono nere come le rocce porose su cui strisciano e cercano le loro prede marine. Li chiamo “folletti delle tenebre”.
Queste singolari creature pongono ancora enigmi ai ricercatori di oggi. I ricercatori della Princeton University hanno scoperto che le femmine della specie rischiano realmente la vita per scegliere un compagno attraente. Il team di Princeton sostiene che la comprensione di questo processo di scelta di un compagno potrebbe fare luce sulla selezione sessuale, una delle forze principali alla base dell’evoluzione.
Fonte: https://it.notizie.yahoo.com