“Tra le tante meravigliose intuizioni che abbiamo acquisito durante i nostri scavi presso Rano Raraku, questa nuova testa è la più emozionante! Misura 69 centimetri di altezza, si trova in piazza 6 ad una profondità di 420 centimetri. Successivamente, abbiamo scoperto che la testa, in posizione eretta, era appoggiata su altre pietre, vicino al lato destro della statua.” – scrivono sul sito Easter Island Statue Project.
Le figure, Moai il loro nome scientifico, sono state realizzate fra il 1250 ed il 1500 dal popolo Rapa Nui. Gli esemplari più grandi pesano sino a 75 tonnellate, e venivano tutti realizzati nella cava di tufo del vulcano Rano Raraku, per poi essere trasportate sino alla costa in un modo ancora oggi sconosciuto. Tradizione locale narra che i Moai camminassero da soli sino alla riva, ma nel 1955 fu dimostrato come, con corde e tronchi, qualche decina di uomini fossero in grado di spostarne una in pochi giorni.
Il moai osservato , a sua volta, risulta incompiuto ma presenta un intaglio su pietra realizzato con grande abilità e la cura nella roccia. Non c’era alcuna intenzione di muoversi per questo moai fuori dalla cava. La forma arrotondata della testa e del suo inciso, gli occhi a mandorla è più in linea con gli stili petroglifi che con la forma allungata, indicano lo stile rettilineo della moai . Tuttavia, come attraverso le osservazioni delle scansioni 3D create dal team di Greg Downing di Xres Studio mostra chiaramente, che lo stile di scultura della testa risulta anche molto simile a quella di Tukuturi (RR-002-030), la famosa statua inginocchiata scoperta dalla Spedizione Archeologica norvegese tra il 1954 e il 1955. Questa incredibile nuova scoperta significa che ora dovremo riconsiderare le nostre idee sullo stile di creazione dei moai. Altri reperti trovati durante gli scavi del 2014 risultano un grande blocco a forma di corallo, un occhio ossidiana di una piccola scultura, più pigmenti, basalto e strumenti in ossidiana, e un amo in osso. Fino ad oggi, sono stati anche recuperati più di 6.000 strumenti in pietra ( Toki ). L’analisi di questa incredibile quantità di materiale è un impegno enorme, e gli autori del progetto di studio continueranno ad aggiornare gli utenti sul loro sito web.