Rubinetti dell’acqua chiusi in California per combattere una siccità senza precedenti. L’uso dell’acqua dovrà essere ridotto del 25%: una restrizione storica annunciato dal governatore, Jerry Brown. Varato anche un piano da un miliardo di dollari che prevede anche misure per proteggere l’ambiente dagli effetti della siccità. (Euronews).
Resta da chiedersi quale sia l’effettivo “pericolo” per altri paesi, magari anche per l’Italia, visto le condizioni climatiche altalenanti. Il nostro paese, soprattutto per quanto riguarda il meridione, ha visto negli anni passati episodi che hanno allarmato gli esperti, i quali parlavano di rischi di desertificazione del territorio. Il cambiamento climatico, negli ultimi anni, ha invece mostrato come l’europa sia attraversando periodi di tropicalizzazione dei territori, con forti tempeste che allontanano l’ipotesi del rischio siccità su larga scala. Le misure di risparmio delle risorse acquifere risultano sempre sagge, l’importante è però che gli scopi siano effettivamente benefici per l’intera comunità: l’ombra delle grosse organizzazioni interessate alle privatizzazioni di questo bene comune potrebbe mettere in dubbio (a volte) il vero obiettivo di queste manovre. I dubbi possono essere eliminati se, accanto a queste decisioni, è confermata la non-presenza di mutamenti di prezzo, oltre che climatici.
