THEMIS: elettroni superveloci al confine magnetico



Sopra alle nostre teste, il campo magnetico terrestre effettua una continua opera di deviazione delle particelle cariche provenienti dal Sole. Alcune di queste particelle vengono rimbalzate in una regione turbolenta, e sono state osservate in molte occasioni, ma i meccanismi responsabili della loro accelerazione non sono ancora del tutto chiari.
In questa rappresentazione viene mostrato uno dei meccanismi tradizionalmente proposti per l’accelerazione di particelle cariche. Gli elettroni, in giallo, e i protoni, in blu, si muovono nell’area di collisione tra due bolle di plasma, rappresentata dalla linea rossa. Le frecce azzurre indicano il campo magnetico, mentre quelle verdi il campo elettrico.
Grazie a una serie di osservazioni realizzate dalla missione THEMIS della NASA, composta da una flotta di 5 satelliti in orbita attorno al nostro pianeta, è stato possibile vedere che all’interno di questa regione turbolenta gli elettroni vengono portati fino a velocità prossime a quella della luce. I risultati mostrano che gli elettroni possono essere accelerati in regioni più lontane alla Terra rispetto a quanto si pensava in passato, e questo potrebbe mettere in crisi le teorie più accreditate su come venga ceduta energia alle particelle nei pressi del nostro pianeta e nell’Universo in generale.
Crediti video: NASA Goddard Scientific Visualization Studio/Tom Bridgman
Servizio di Elisa Nichelli

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