Rifiuta il taglio del cordone ombelicale dopo il parto, i medici chiedono l’intervento della Procura

Una donna di Udine dopo aver partorito, ha rifiutato il taglio del cordone ombelicale, perchè, secondo lei si doveva staccare da solo, mettendo però a rischio le condizioni del neonato. Ad opporsi al taglio del cordone, anche il marito della donna che si trovava con lei in sala parto.

La vicenda, che si è verificata nel pomeriggio di ieri 15 settembre, ha  lasciato i medici confusi e  non sapendo quale atteggiamento assumere, sono stati costretti a  chiedere l’intervento della Procura, che li ha autorizzati a proseguire con la procedura standard.

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Se il cordone ombelicale viene lasciato attaccato può provocare un’infezione che può essere rischioso per il bambino. Non si capisce perchè la donna  abbia deciso per la nascita lotus, una modalità di parto in cui non viene reciso il cordone ombelicale, la placenta e gli altri annessi fetali  che rimangono  attaccati al neonato  e si staccano poi  dopo alcuni giorni dal parto, ma ora, in seguito all’operato dei medici, la neomamma potrebbe anche sporgere denuncia contro l’ospedale.

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