La casa di cura del Forlivese è una delle 13 sedi presenti in Italia della “Fondazione Opera San Camillo”. Il sacerdote e la collaboratrice adottavano questi sistemi alquanto aggressivi per “sopperire alla carenza di personale specializzato ed adibito all’assistenza socio-sanitaria”. Gli agenti hanno sequestrato numerose cartelle cliniche e sono stati perquisiti tutti i locali della struttura. Nel frattempo alla casa di riposo, è stato nominato un nuovo direttore.
A denunciare i fatti che avvenivano nella struttura, una collaboratrice che, aveva in tutti i modi contestato al direttore/sacerdote i metodi utilizzati, ma senza avere dei buoni risultati. La donna quindi ha ripreso in un video alcuni momenti di vita nella struttura, evidenziando proprio i maltrattamenti che venivano ripetutamente adottati sugli anziani, e poi ha fatto visionare le immagini alla polizia. Da qui è partita l’indagine che è durata 10 mesi per documentare tutto quel che succedeva, tramite telecamere spia. Qui il video della Polizia di Stato diffuso su youtube: