Due rarissimi esemplari di giraffe bianche, una madre ed un figlio, sono state individuate e filmate in Kenya. Il video, divenuto virale in poco tempo sul web, è la prima documentazione audiovisiva che immortala due animali albini di questa specie. L’albinismo presente nelle due giraffe, come accade anche per altri animali, è un fenomeno scaturito da un processo chiamato leucismo che impedisce la pigmentazione nelle cellule della pelle donando loro un colore bianco e pallido.
A differenza dell’ albinismo dove c’è solo un’assenza di melanina, il leucismo è una condizione che è causata da una riduzione di più tipi di pigmento. Il filmato è stato girato nel Ishaqbini Hirola Conservacy nella contea di Garissa in Kenia da alcuni ambientalisti.
Gli animali, due esemplari di giraffa reticolata, sono stati notati da alcuni residenti e segnalati ai ranger che gestiscono l’area protetta. I responsabili della Ong Hirola Conservation Progammme (Hcp) sono intervenuti per documentare l’avvistamento e hanno postato le immagini sul Web. Il breve video, girato lo scorso agosto, ha suscitato l’entusiasmo di naturalisti e appassionati.
I precedenti – “Erano vicinissime ed estremamente calme nonostante la nostra presenza. La madre passeggiava davanti a noi e, nel frattempo, invitava il cucciolo a nascondersi tra i cespugli“, hanno spiegato gli attivisti. L’incontro con una giraffa bianca è stato riportato solo altre due volte: nel marzo 2016, sempre a Ishaqbini, e a gennaio dello stesso anno al Tarangire National Park, in Tanzania. A segnalarci la notizia anche alcuni utenti del web (a tal proposito ricordiamo che scrivendo alla Pagina https://www.facebook.com/GloboChanneldotcom/ è possibile inviare segnalazioni, osservazioni anche con foto e video, inoltre è possibile seguire tutte le news anche su Telegram all’indirizzo https://t.me/globochannel). Una specie protetta – Con una popolazione mondiale di circa 8.500 individui sparsi tra Somalia, Etiopia meridionale e Kenya, la giraffa reticolata è una delle specie protette dalla Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Il VIDEO: