Secondo l’esperto, i resti di Clepatra si troverebbero a Taposiris Magna (Abusir), già da tempo luogo di scavi archeologici, a circa 50 chilometri da Alessandria. “Le stanze sono tutte sommerse – ha spiegato Hawass –. Una condizione che non ci permette di scavare bene. Pertanto, ancor prima di iniziare a scavare, dobbiamo liberarle dall’acqua”. Hawass è convinto di trovare anche i resti di Marco Antonio, secondo l’archeologo i due sarebbero stati sepolti assieme dai fedelissimi della regina: un modo per tenere uniti i due amanti anche dopo la morte.
Come riporta La Repubblica: “Sulla campagna di esplorazione a Giza, lo studioso egiziano ha parlato soprattutto della scoperta di una necropoli con 27 tombe e sulle ultime indagini sulla piramide di Cheope, la più grande di tutte, nella quale si stanno utilizzando sofisticati strumenti di rilevamento. L’impiego di robot ha consentito di individuare stanze segrete e di mappare i corridoi sotterranei”. “Le ricerche hanno consentito, tra l’altro, di scoprire uno spazio vuoto sul quale sono fiorite ipotesi e leggende. Hawass le ha subito smontate. “Sono certo – ha detto – che in quello spazio non c’è nulla da scoprire”. Ha infine ribadito la sua ipotesi sulla fine di Tutankhamon. La mummia ha un buco nel cranio e si era quindi pensato a un omicidio. Hawass è invece convinto da tempo che il giovane faraone, il quale aveva un problema ai piedi, sarebbe morto a causa della malaria”.
Dalle piramidi di Giza sino agli scavi in Sicilia. L’egittologo Zahi Hawass è stato ospite dell’Università di Palermo per presentare le scoperte avvenute di recente in Egitto e le ricerche più importanti ancora in corso. “Dal punto di vista archeologico – ha detto – la Sicilia ha un immenso valore“. Video:
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