Conservate i denti da latte: hanno cellule staminali utili per il benessere dei vostri figli

Dei denti da latte – fenomeno fisiologico che comincia all’età di 6 anni per concludersi ai 12/13 anni di età – se ne discute molto spesso riguardo l’eruzione dei denti permanenti ma non tutti sanno che anche dopo la loro vita, questi dentini provvisori potrebbero contribuire ulteriormente al benessere dei nostri cari:

Diversi studi hanno infatti dimostrato che nella polpa dei denti da latte si trova una elevata concentrazione di cellule staminali di tipo adulto e non embrionale. Secondo alcuni dentisti, in servizio presso il National Center for Biotechnology del Maryland, i dentini da latte dei bambini non dovrebbero essere buttati perché in futuro potrebbero aiutare altre cellule a rigenerarsi in diverse parti del corpo. “Conservate i denti da latte dei vostri figli: sono una straordinaria fonte di cellule staminali che un giorno potrebbero salvare loro la vita”. Essendo recente, l’iniziativa non è comunque condivisa dall’intera organizzazione mondiale della Scienza Medica e attualmente non prevede particolari contributi ed incentivi da parte della sanità pubblica. Tuttavia, opportuno risulta ricordare che:

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Esistono 5 sottotipi di cellule staminali mesenchimali nella polpa dentale, le cellule staminali della polpa, le cellule staminali del legamento periodontale, le cellule staminali della papilla apicale, le cellule staminali del follicolo dentale e le cellule staminali delle gengive. Per questo motivo, già dal 2003 alcune “banche del dente” di natura privata offrono il servizio di conservazione di questi elementi organici. Il vero problema resterebbe legato alla spesa: 1.200 euro per il trattamento del dentino da preservare e più 100 euro all’anno per la conservazione in banca. La Società Internazionale per le Terapie Cellulari (ISCT) ha individuato nei denti da latte differenti antigeni di superficie che caratterizzano queste cellule, un po’ come una carta di identità, tra i quali: il recettore CD105 (un gene endoteliale), il recettore CD73 (un enzima) e il recettore CD90/Thy-1 (una glicoproteina). Infine, opportuno risulta ricordare che:

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le cellule staminali possono essere facilmente recuperate non solo dai denti da latte ma anche cordone ombelicale e dal midollo osseo. Certamente, piuttosto che fare un regalo inutile a vostro figlio, nel caso in cui aveste le risorse del farlo, conservare i denti da latte attraverso appositi centri specializzati potrebbe comunque rivelarsi un’idea vincente per il benessere dei vostri figli.

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