Il possibile frammento di asteroide (il condizionale è d’obbligo perché l’oggetto volante non è ancora stato del tutto identificato) che ha attraversato i cieli del Vermont settentrionale prima di esplodere potrebbe aver rilasciato frammenti contenenti tracce di vita organica. L’ipotesi non giunge da qualche amante di film di fantascienza, ma da alcuni ricercatori in base a recenti studi che confermano come questo fenomeno sia solitamente più frequente di quanto avremmo potuto immaginare in passato:
Secondo i media d’oltreoceano, la “palla di fuoco” è stata avvistata da centinaia di osservatori del cielo intorno alle 17:38. Come riportato anche su Facebook dalla NASA, il meteorite è apparso per la prima volta a 52 miglia sopra la Mount Mansfield State Forest prima di viaggiare per 33 miglia attraverso l’alta atmosfera e bruciare 33 miglia sopra la contea di Orleans, tra Mount Mansfield State Forest a Beach Hill, a sud di Newport:
I commentatori sui post di Facebook della NASA – dal Vermont, dal New Hampshire e dal lato canadese del confine in Quebec – hanno riferito di aver sentito un “rombo” o “boom sonico” nel momento in cui la palla di fuoco stava sparando nel cielo. Alcuni hanno persino detto che le loro case hanno tremato durante l’incidente. Il probabile frammento di asteroide ha viaggiato a 42.000 miglia all’ora e ha iniziato a rompersi quando la differenza di pressione creata dal vuoto dietro l’oggetto in accelerazione “ha superato la sua forza strutturale“, ha detto la NASA, provocando un’onda sonora che i sismometri sensibili hanno rilevato nell’area. Probabilmente avvistato anche in Russia, il meteorite è esploso con una potenza paragonabile a quella di 190 Kg di dinamite lo scorso 7 marzo 2021 alle ore 5:38 del pomeriggio. Utilizzando le misurazioni degli infrasuoni create da questi strumenti sismici, la NASA ha calcolato le dimensioni dell’oggetto come 10 libbre e sei pollici di diametro. Perché l’ipotesi di vita su questi meteoriti:
Escludendo l’ipotesi di un manufatto di origine artificiale (ad esempio, i resti metallici di un satellite in disuso) se quello precipitato in Canada rappresenta la cauta di un frammento di asteroide roccioso, in tal caso la presenza di tracce di vita all’interno di esso non sarebbe da escludere. Negli ultimi anni, entrambi gli ingredienti sono stati trovati su asteroidi giganti e altri corpi celesti. Un team di studio, analizzando il frammento dell’asteroide 25143 Itokawa ha confermato – attraverso uno studio – di aver individuato tracce di materia organica che sarebbe stata prodotta sulla superficie di Itokawa, oltre ad essere stata trasportata lì tramite impatti di meteoriti e polvere spaziale. Grazie alla scoperta, quindi, è possibile ipotizzare concretamente il costante contatto con questi elementi organici che potrebbe aver influenzato l’evoluzione della chimica della superficie terrestre nei miliardi di anni che hanno preceduto la prima scintilla di vita sul nostro pianeta.
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https://www.youtube.com/watch?v=ktiRg3MXkoM