A cosa servono le caccole del naso? A bloccare virus e batteri! Ma mettere le dita nel naso può essere molto pericoloso. Ecco perché

In uno studio, il 96,5% degli adulti ha ammesso di stuzzicarsi il naso regolarmente: questo vuol dire che – secondo quanto pubblicato sul Journal of Clinical Psychiatry – solo il 3,5% della popolazione sarebbe esente da questa pratica. Ma cosa sono le caccole? Scopriamolo insieme:

Il composto gelatinoso è formato principalmente da acqua, proteine ​​gelatinose (che gli conferiscono quella consistenza appiccicosa) e speciali proteine ​​immunitarie che combattono i germi. Quelle proteine ​​immunitarie sono particolarmente utili perché le caccole pullulano di virus dannosi, come quello dell’influenza. Questo è il punto, in realtà. Le caccole servono come difesa di prima linea del tuo corpo contro i germi invasori. Quando inspiri, non stai solo inalando aria. Stai anche assorbendo batteri, virus e sporcizia. Che rimangono intrappolati da uno strato di moccio appiccicoso che riveste le tue narici. È come carta moschicida per l’influenza:

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E mentre continui a respirare, l’aria indurisce il muco in un solido booger, una cella di prigione appiccicosa per i tuoi nemici intrappolati. Ora, normalmente, puoi liberarti di quella palla piena di batteri sia quando starnutisci che quando ti soffi il naso: ma se decidi di mangiarle invece, è ovvio che ti stai mettendo a rischio di infezione. Perché mentre il tuo corpo digerisce la caccola, può rilasciare quegli agenti patogeni dannosi nel tuo sistema. Mentre qualcun potrebbe persino sostenere che questa orripilante pratica potrebbe incredibilmente contribuire a rafforzare il proprio sistema immunitario, non esistono ricerche capaci di provare quanto appena detto. E inoltre, indipendentemente dal fatto che tu mangi o meno le tue caccole, il solo fatto di prenderle può essere pericoloso:

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Ad esempio, grattando l’interno del naso si rischia di far introdurre un batterio dannoso che si nasconde sotto le unghie, lo Staphylococcus aureus. Uno studio del 2006 ha scoperto che i raccoglitori di naso avevano maggiori probabilità di avere un’infezione di questo tipo nel naso rispetto a quelli che si astengono dalla schifosa pratica. E questo è un grosso problema poiché questo batterio può causare gravi ascessi o tasche piene di pus all’interno del naso e sul viso. Ancora peggio, se continui a raccogliere potresti effettivamente perforare il setto. In un caso, una donna di 53 anni sarebbe riuscita a procurarsi un grave daneggiamento con la conseguente erosione del cranio: in quel caso, si lascia una porta aperta ai batteri per arrivare sino al cervello. Ovviamente, si tratta di scenari estremi ma questi fa capire l’importanza di non infilare le dita nel naso e preferire, eventualmente, ad utilizzare un fazzoletto.

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