La risposta più complessa è che il numero di lune è variato nel tempo. Quando la Terra si è formata per la prima volta, circa 4,5 miliardi di anni fa, non aveva lune, ma presto le cose sono cambiate. I ricercatori ritengono che la proto-Terra sia stata colpita da un oggetto delle dimensioni di Marte, soprannominato Theia, che ha fatto esplodere gran parte della sua crosta in orbita. Questi detriti alla fine si sono formati nella luna che conosciamo oggi. Sebbene la luna sia il nostro unico satellite naturale permanente, gli astronomi hanno scoperto molti altri oggetti vicini alla Terra potrebbero essere considerati “mini” lune onorarie:
Tra questi vi è un piccolo asteroide chiamato 2006 RH120 che ruota attorno al Sole ma che, curiosamente, si sposta nel sistema Terra-Luna ogni 20 anni. Si tratta d una roccia spaziale di un diametro di circa 2-3 metri. Davvero piccola! Un altro asteroide – 2020 CD 3 (anche 2020CD3 o CD3 in breve) – è un minuscolo asteroide vicino alla Terra (o minimoon ) che normalmente orbita attorno al Sole ma si avvicina al sistema Terra-Luna, nel quale può entrare temporaneamente nell’Orbita terrestre attraverso la cattura satellitare temporanea (TSC). Il suo diametro è probabilmente di circa 1,9-3,5 metri (6-11 piedi). Simili fenomeni ci aiutano a comprendere come sia possibile che alcuni asteoridi possano trasfomarsi in veri e propri satelliti naturali aggiuntivi.