Cuba non si ferma e avanza nello sviluppo di un nuovo vaccino, Mambisa, che potrebbe prevenire l’infezione da Covid-19, poiché viene somministrato per via nasale. Mambisa diventa dunque il primo candidato vaccino per uso nasale ad iniziare i test clinici sull’uomo, dato che gli studi sono già iniziati con 120 volontari convalescenti dal Covid-19:
Il farmaco è stato creato dal Centro de Ingeniería Genética y Biotecnología (CIGB), lo stesso centro responsabile dello sviluppo del vaccino anticovid Abdala, il primo vaccino creato in America Latina. Mambisa è stato sviluppato con una combinazione di due proteine ricombinanti: la RBD dalla spike SARS-CoV-2 e la proteina nucleocapside del virus dell’epatite B. “La ricerca del CIGB ha dimostrato che la proteina nucleocapside del virus dell’epatite B ha un potente effetto adiuvante nello stimolare l’immunità nasale”, afferma lo studio. Finora, Mambisa dimostra sicurezza e immunogenicità nella sua fase I/II di sviluppo adattativo, randomizzato, a gruppi paralleli. Durante la fase I, sono stati confrontati tre dispositivi di erogazione nasale, due in forma atomizzata e uno in forma di goccia. Il candidato vaccino Mambisa ha dimostrato di essere un immunizzatore sicuro, poiché gli eventi avversi sono stati per lo più lievi; non si sono verificate situazioni gravi. A 120 volontari, Mambisa ha indotto una risposta anti-RBD più di quattro volte il livello di base. Inoltre, ha aumentato la capacità inibitoria contro il Covid-19 di oltre il 20% a livello sistemico e nella mucosa nasale. Gli esperti ritengono che somministrare il candidato vaccino per via nasale stimoli l’immunogenicità locale nella mucosa, il sito d’ingresso del virus, permettendo così una neutralizzazione precoce, a differenza dei vaccini iniettabili.
Attualmente, ci sono altri quattro candidati vaccini somministrati per via nasale nel mondo che hanno raggiunto la fase di sperimentazione clinica, ma non sono ancora stati testati negli esseri umani. Eduardo Martínez Díaz, presidente di BioCubaFarma, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha assicurato che, agendo in una delle porte d’entrata del patogeno nell’organismo, Mambisa potrebbe ottenere quello che sino al momento è stato impossibile, tagliare definitivamente la trasmissione del coronavirus.