Nel 2022, alcuni ricercatori russi hanno sviluppato un sensore in grado di analizzare liquidi e gas in quantità molto piccole e che potrebbe essere in grado di rilevare e monitorare il cancro:
Secondo uno studio peer-reviewed pubblicato su Optics Letters , i ricercatori, tra cui l’autore principale Aleksei Kuzin dell’Università HSE e Skoltech ed il Prof. Dmitry Gorin dello Skolkovo Institute of Science and Technology, hanno assemblato un chip con sensori ottici nanofotonici e canali microfluidici che sono altamente sensibili a fluidi e gas. Quando i fluidi o il gas vengono pompati attraverso i canali, la radiazione ottica viene rilevata dai dispositivi nanofotonici, consentendo ai ricercatori di rilevare i cambiamenti nelle caratteristiche spettrali dell’uscita e quindi determinare la composizione dei fluidi o dei gas:
Le dimensioni ridotte del dispositivo consentono ai ricercatori di analizzare con precisione i campioni, anche in concentrazioni molto piccole. Un dettaglio che può rivelarsi importante quando i ricercatori non sono in grado di analizzare i campioni nel sito in cui sono stati trovati e devono spostarli in un altro luogo per studiarli. Secondo l’Università HSE, il sangue umano contiene oggetti che possono essere utilizzati per diagnosticare il cancro, come gli esosomi, che sono vescicole microscopiche rilasciate da cellule di tessuti e organi. “Le cellule comunicano tra loro usando vescicole extracellulari, come gli esosomi, per inviare messaggi”, ha detto Gorin, secondo HSE. “Tuttavia, alcuni fattori – interni (predisposizione genetica) o esterni (ambientali, come le radiazioni) – possono interrompere il normale funzionamento di una cellula, inducendola a inviare messaggi sbagliati, portando a una divisione cellulare incontrollata e alla crescita del tumore”.
Fonte: https://www.jpost.com/health-and-wellness/article-709793
