In nuovo studio ha confermato che due bevande molto diffuse, possono aiutare a combattere l’insorgenza dell’ Alzheimer. Questa malattia ha colpito solo nel nostro paese 600 mila persone, delle placche che vengono accumulate nel cervello diventano altamente nocive per la salute. Un studio effettuato Tuft University del Massachusetts (USA) ha sviluppato una nuova teoria, quella di utilizzare due composti naturali che aiutano a prevenire la formazione di queste placche, evitando l’insorgenza della malattia. La cosa psitiva è che si tratta di due bevande molto diffuse.
Il team di ricercatori ha scoperto che le catechine del tè verde e il resveratrolo, che si trova nel vino rosso, aiutano ad inibire le placche amiloidi: questa proteina una volta formatasi in grandi quantità nel cervello inzia a distruggere le attività neurali, sviluppando i sintomi dell’Alzheimer. Lo stesso team ha scoperto in passato che questo fosse strettamente correlato anche al virus dell’Herpes.
Nel nuovo studio i ricercatori hanno testato su cellule cerebrali umani viventi, 21 composti naturali differenti per testare quali tra questi potessero migliorare o bloccare l’avanzare di queste placche. Trovare un componente naturale che potesse inibire il virus dell’Herpes è importantissimo, perchè può aiutare non solo nel campo medico legato all’Alzheimer, ma anche in molto altro.
All’inizio il team aveva preso in considerazione 5 composti che potessero prevenire la formazione delle placche. Oltre ai principi legati al tè verde e al vino rosso, anche la curcumina, la metformina e la citicolina eran stati presi in considerazione. Ma i composti di tè verde e vino si sono dimostrati più efficaci.
Le catechine si trovano nelle foglie del tè verde, sono potenti antiossidanti ed è stato dimostrato in altri studi che sono ottime anche contro il cancro. Il resveratrolo, si trova in vino rosso, frutti come uva, mirtilli, arachidi, pistacchi e cacao, ha potenti proprietà anti aging.
I risultati in laboratorio son stati entusiasmanti, ora bisognerebbe testare il tutto sui pazienti per confermare i dati raccolti. Bisognerebbe verificare come questi componenti vengono assorbiti dal flusso sanguigno e possano superare la barriera emato-encefalica. Assumere comunque tè verde o alimenti che contengono resveratrolo può comunque portare benessere a livello della salute, sempre chiedendo informazioni al proprio medico.