I fenomeni catastrofici sono sempre più improvvisi e quasi impossibili da prevedere, ma grazie ad una nuova tecnologia si potranno interpretare più velocemente i cambiamenti meteo. Con questi nuovi satelliti Meteosat Third Generation (MTG)tutto potrà cambiare! Sarà più facile prevedere le evoluzioni meteo, con più precisione almeno dalle 3 alle 5 more prima.
Il lancio del primo dei nuovi satelliti sarà effettuato il 13 dicembre dalla base francese Spaziale di Kourou nella Guyana Francese. Quando sarà in orbita, il nuovo satellite sarà pronto per cominciare a testare i suoi strumenti.
I nuovi satelliti saranno in grado di analizzare i vari dati molto più velocemente, leggendo l’atmosfera in modo più preciso, con immagini ad altissima risoluzione. Avendo informazioni molto più precise a poche ore dalla precipitazione, potremmo prevedere tragedie come quella di Ischia. Dare in tempi quasi reali, informazioni molto precise ed essenziali è davvero strategico per prevenire situazioni spiacevoli. Il programma prevede il lancio di sei satelliti.
Per progettare e mettere a punto tutto ciò sono stati necessari 5 anni di preparazione e hanno coinvolto 40 persone di Telespazio. Subito dopo il lancio un team di esperti sarà impegnato 24 ore su 24 per 11 giorni fino al termine delle attività necessarie per il trasferimento in orbita.
Il satellite Mtg-1 realizzato da Thales Alenia Space e Leonardo definito ‘cacciatore di fulmini’”, contiene il Lightning imager, uno strumento particolare del satellite in grado di catturare da oltre 36.000 km dalla Terra il bagliore fulmineo dei fulmini nell’atmosfera. Unico al mondo, può fotografare ogni singolo fulmine presente in cielo in qualsiasi condizione meteo e di luce, può catturare fulmini pari a 0.6 millesimi di secondo, 1000 volte più rapido di un battito di ciglia.
Tutto ciò fornirà dati relativi al supporto delle previsioni meteo a breve termine per poter rilevare possibili tempeste o uragani. Le informazioni raccolte dal cacciatore di fulmini sono importanti per gli esperti della Protezione Civile, c’è una forte correlazione tra scariche elettriche e precipitazioni
