L’elmo, la lancia, il profilo fiero confermano un tema iconografico noto da tempo, proposto in maniera inedita, ovvero su raro vetro dorato dalla “straordinaria finezza esecutiva“. In origine, spiega l’esperta l’Ansa, si trattava del fondo di una coppa, “un oggetto particolare che spesso veniva utilizzato come dono“. Il bevitore, mentre consumava il contenuto della coppa, poteva così ammirare in trasparenza l’immagine sul fondo:
Gli scavi per la realizzazione della #MetroC hanno riportato alla luce straordinari reperti archeologici. Tra questi, il fondo di una coppa in vetro dorato con la personificazione di #Roma. La storia millenaria della nostra città non smette mai di stupire e incantare il mondo. pic.twitter.com/AViY2Eu3Mk
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) February 2, 2023
Si trattava di oggetto di lusso trovato nei resti di una struttura militare abbandonata alla metà del III secolo, e in seguito abbattuta e ricoperta di detriti. Il vetro dorato è emerso proprio da questi strati di interro, ed è posteriore: “Da questo primo studio – aggiunge l’archeologa – ci sembra un manufatto degli inizi del IV secolo”. Il reperto verrà esposto nella stazione-museo della metro di Porta Metronia.
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