Incontra Miguel Alcubierre, il fisico messicano che ha scoperto come viaggiare più veloce della luce grazie alla sua serie di fantascienza preferita:
Star Trek. Miguel Alcubierre è un fisico messicano che ha sviluppato un modello matematico per viaggiare più veloce della luce, senza violare le leggi della relatività generale. Gli è venuto in mente tutto mentre guardava Star Trek, una serie di fantascienza degli anni ’60 con un tema spaziale e futuristico.
Miguel Alcubierre Moya è nato a Città del Messico il 28 marzo 1964 e fin dalla tenera età il padre ha incoraggiato la sua nascente passione per scoprire le meraviglie dell’universo regalandogli un telescopio. A 15 anni termina il libro “The Challenge of the Stars” di Patrick Moore e David Hardy, evento che gli dà la spinta necessaria per decidere di diventare astronomo.
Miguel Alcubierre sa come viaggiare più veloce della luce.
Il suo entusiasmo per il cosmo e le forze che lo abitano è stato fortemente influenzato da Star Trek , una serie di fantascienza che lo avrebbe aiutato a sviluppare la metrica di Alcubierre per viaggiare più veloce della luce.
Il talento messicano dietro al successo con le fotografie del James Webb Space Telescope, qui! Scopri la metrica di Alcubierre e come aiuterebbe a raggiungere gli angoli più remoti della volta celeste viaggiando più veloce della luce. Inoltre, scopri la fonte di ispirazione del fisico messicano e come sostiene la sua teoria.
Mentre leggi, Miguel Alcubierre è stato ispirato da Star Trek per creare il suo modello teorico di viaggio superluminale, un modo migliore per descrivere il viaggio più veloce della luce. Ma prima di elaborare una teoria che potrebbe cambiare per sempre il modo in cui le persone viaggiano nello spazio, il professor Alcubierre ha dovuto guardare la TV .
Il Warp Drive, spostamento per curvatura o impulso di distorsione è una forma fittizia (finora) di propulsione superluminale; Originario dell’universo della serie Star Trek. Spiegato semplicemente, questa propulsione fittizia consente di viaggiare attraverso il cosmo con l’aiuto di una velocità maggiore della luce , evitando i problemi associati allo spostamento temporale.
Viaggiando attraverso un motore a curvatura, la nave utilizza una quantità inimmaginabile di energia per creare una bolla attorno a sé e generare distorsioni spazio-temporali per (in parole semplici) allontanare la nave dal suo punto di partenza e avvicinarla alla sua destinazione. In teoria, la bolla che si crea attorno alla nave protegge il manufatto e il suo equipaggio; favorendo lo spostamento spazio-temporale, come una tavola da surf sulle onde.
La proposta offerta dalla fantascienza in Star Trek non è lontana dalla realtà, poiché il metodo dello spostamento per curvatura è praticabile in una certa misura . Questo è quando la realtà è più strana della finzione e la risposta potrebbe risiedere nell’intelligenza e nell’immaginazione di Miguel Alcubierre. La metrica di Alcubierre è stata postulata nel 1994 attraverso la rivista scientifica Classical and Quantum Gravity dal fisico messicano Miguel Alcubierre .
All’interno della Metrica di Alcubierre viene spiegato che la sfera creata attorno all’astronave è chiamata Bolla di Deformazione Piana Perché? La metrica di Alcubierre spiega che si chiama Flat Warp Bubble perché rimane stabile proprio nel mezzo di 2 deformazioni spazio-temporali.
Secondo la teoria postulata da Alcubierre, il veicolo si muove estendendo lo spazio-tempo alle sue spalle , mentre davanti si contrarrebbe. Per spiegarci meglio, immaginiamo di essere seduti proprio al centro di un lungo tappeto che si stende davanti e dietro di noi.
Ora immaginiamo di dover raggiungere una palla che si trova 3 metri davanti a noi, ma invece di camminare verso di essa; avviciniamo il tappeto. La Metrica di Alcubierre suggerisce qualcosa di simile , con la differenza che verrebbero “spinti” anni luce dietro la nave. Ma allora la nave si muoverebbe? La risposta è no.
Anche se l’astronave sarebbe il mezzo per gli esseri umani per viaggiare nello spazio – tempo, la Flat Deformation Bubble è la chiave, il vero veicolo.
Questa figura illustra la curvatura che dovrebbe produrre la bolla per piegare lo spazio-tempo e muoversi attraverso di essa. In poche parole e come modo più semplice per capirlo, lo spostamento postulato dalla metrica di Alcubierre potrebbe essere visto come un avvicinamento di una stella a noi , invece di noi che andiamo verso la stella.
Tuttavia, il vero problema che non consente di confermare e dimostrare pienamente la metrica di Alcubierre; è il bisogno di quantità titaniche di energia, che secondo lo stesso Miguel Alcubierre, potrebbe essere raggiunto padroneggiando la materia esotica.
La materia esotica non è altro che energia negativa e, ad oggi, le possibilità di manipolare questo tipo di energia sono le stesse del tentativo di mantenere stabile un wormhole ; Voglio dire, quasi impossibile.
Miguel Alcubierre, il messicano che ha scoperto come viaggiare più veloce della luce
Lo scienziato messicano Miguel Alcubierre ha studiato fisica presso la Facoltà di Scienze dell’Università Autonoma del Messico nel 1988; Ha conseguito un Master e si è trasferito in Galles nel Regno Unito nel 1990 per studiare per un dottorato di ricerca in relatività numerica. Dal 2002 è ricercatore a tempo pieno presso il Dipartimento di Gravitazione e Teoria . È anche professore universitario e post-laurea presso la Facoltà di Scienze dell’UNAM . Nel 2012 è stato nominato Direttore dell’Istituto di Scienze Nucleari dell’UNAM. Nel 2016 è stato rieletto nella stessa carica per altri 4 anni.
Durante la sua vita di insegnante e fino ad oggi, si è dedicato alla divulgazione scientifica , incoraggiando persone di tutte le età a interessarsi alle scienze fisico-matematiche. Ha espresso la sua completa devozione per svelare i misteri che l’universo nasconde ancora in numerose interviste; scritti della sua paternità, presentazioni e persino un discorso TEDx che puoi vedere qui sotto:
La realtà è che non possiamo ancora viaggiare attraverso le stelle come immaginava il Dr. Alcubierre quando si divertiva con Star Trek nella sua infanzia, ma il Messico continuerà a guardare, studiare e immaginare le stelle alla ricerca della risposta.
