Il 27 marzo prossimo, un asteroide passerà vicino alla Terra a 32.000 chilometri orari. Si tratta dell’asteroide 2023 DZ2, l’avvistamento è stato effettuato il 27 febbraio di quest’anno presso l’Osservatorio del Roque de los Muchachos sull’isola di La Palma, nelle Isole Canarie, attraverso ai telescopi Isaac Newton. Alla scoperta hanno contribuito gli astronomi Ovidiu Vaduvescu, Freya Barwell e Kiran Jhass che fanno parte del progetto Ovidiu Vaduvescu, Freya Barwell e Kiran Jhass.
L’asteroide ha un diametro di 60 metri circa, grande quanto il palazzo della Civiltà Italiana, chiamato anche Colosseo quadrato o del palazzo del lavoro all’Eur di Roma. E’ tre volte più grande della meteora di Čeljabinsk del 2013, che colpendo la Terra provocò danni e circa 1500 feriti.
L’asteroide passerà vicino alla Terra ad una distanza di circa 170.000 chilometri, meno della distanza tra terra e Luna. Il punto più vicino al nostro pianeta verrà raggiunto alle 12.15 ora italiana.
Quest’asteroide non provocherà alcun danno alla Terra, ma c’è il rischio di collisione il 27 marzo 2026 quando tornerà vicino al nostro pianeta nuovamente. Il rischio di collisione tra tre anni, calcolato nei laboratori NASA è solo di 1 su 71mila.
