Ecco le specie di serpente più velenose e mortali al mondo

Delle oltre 3.000 specie di serpenti che strisciano nel mondo, solo alcuni di essi sono velenosi e soltanto alcune di queste specie velenose possono rivelarsi realmente mortali per l’uomo. Quindi, nella maggior parte dei casi, se vi trovate faccia a faccia con un serpente, non abbiate paura:

l’importante è evitare il contatto e lasciarli andare per la loro strada.  Di queste specie, circa 600 sono velenose, con circa il 7% abbastanza velenosi da uccidere o ferire gravemente un essere umano. Tra i serpenti velenosi mortali ci sono i serpenti a sonagli, teste di rame, mocassini d’acqua e serpenti corallini, che potete incontrare negli Stati Uniti, ricorda il Centers for Disease Control and Prevention. Ma per quanto riguarda il resto del mondo? I serpenti possono essere trovati in quasi tutti i continenti, ad eccezione dell’Antartide. Quindi, ecco quali sono le specie di serpente più velenose al mondo:

- Prosegue dopo la pubblicità -

Quali sono i serpenti più velenosi del mondo?

Secondo l’Australian Venom Research Unit presso l’Università di Melbourne, in Australia , questi qui sotto primi cinque serpenti terrestri velenosi al mondo, a partire dal 2015:

- Prosegue dopo la pubblicità -
  • 1Taipan dell’interno (Oxyuranus microlepidotus)
fonte foto embed: wikipedia.org

Il taipan interno o occidentale, Oxyuranus microlepidotus, è il serpente più velenoso del mondo, secondo anche l’enciclopedia Britannica. Originario dell’Australia, questo serpente ha il veleno più mortale basato sulla dose letale mediana, o LD50, testata sui topi. Secondo gli esperti LD50 definisce la quantità di un agente tossico (come un veleno, un virus o una radiazione) che è sufficiente per uccidere il 50% di una popolazione di animali di solito entro un certo tempo“.  Il veleno del taipan interno contiene anche  un “fattore di diffusione“, o enzima ialuronidasi, che aumenta la permeabilità delle tossine in tutto il corpo della persona morsa.  Sebbene il suo veleno sia pericoloso, il taipan dell’entroterra è relativamente placido e timido e si incontra raramente nella sua patria remota e semi-arida“, afferma l’Australian Museum. L’interazione tra questa specie e l’uomo non si verifica frequentemente.  È probabile che il veleno di un singolo morso del taipan dell’entroterra sia potente abbastanza per uccidere circa 250.000 topi, l’equivalente di 100 uomini o 2 elefanti maschi. Questa specie generalmente vive in aree non densamente abitate. Come molti serpenti, i taipan dell’entroterra sono generalmente timidi e di solito non mordono a meno che si sentano minacciati o siano nel periodo riproduttivo, quando possono diventare molto aggressivi. Nessuna fatalità è stata attribuita a questa specie, e tutti i morsi noti sono stati relativi a persone che li tenevano in cattività o che li cercavano attivamente all’aperto.

  • 2 – Serpente bruno orientale (Pseudonaja_textilis)
fonte foto embed: wikipedia.org

Questo serpente è considerato il secondo serpente più velenoso della terra in base al valore LD50 ipodermico misurato nei topi.[2] A causa della sua presenza nelle periferie è il serpente responsabile del maggior numero di decessi in Australia. Negli adulti la colorazione è molto variabile. Mentre di solito è di una tonalità di marrone uniforme, può avere diverse varianti tra cui a macchie e a fasce, con una gamma da un colore fulvo molto chiaro fino al nero, tra cui arancio, argento, giallo e grigio. I giovani possono essere fasciati e hanno la testa nera, con una banda più chiara sulle spalle, la nuca nera, e numerose macchie rosso-marrone sul ventre. Questa specie ha una lunghezza media di 1,5-1,8 m e raramente supera i 2 m. Questi serpenti sono spesso confusi con il serpente bruno reale (Pseudechis australis), condividendone gli stessi habitat in molte zone.

- Prosegue dopo la pubblicità -
  • 3 – Taipan costiero (Oxyuranus scutellatus)
fonte foto embed: wikipedia.org

Noto anche con il nome d taipan costiero o taipan comune, è un serpente velenoso della famiglia Oxyuranus diffuso in Australia settentrionale e orientale e in Papua Nuova Guinea. Il veleno dei taipan comune viene iniettato dalle lunghe zanne (12 mm) resistenti. Il veleno iniettato è molto potente (il taipan comune è al terzo posto nelle classifiche per la potenza del veleno, dietro al taipan dell’interno (Oxyuranus microlepidotus), al quale spetta il primo posto, e al serpente bruno orientale (Pseudonaja textilis)) infatti contiene un mix di neurotossine ed enzimi che distruggono i tessuti e paralizzano il sistema nervoso. Il taipan comune, inoltre, morde ripetutamente il bersaglio, quindi la quantità di veleno iniettata è molto alta.

- Prosegue dopo la pubblicità -
  • 4 – Serpente tigre (Notechis scutatus)
monaconatureencyclopedia.com

Il serpente tigre è un serpente velenoso della famiglia Elapidaeendemico dell’Australia. È l’unica specie del genere Notechis.[2] Il serpente tigre australiano non è molto aggressivo e vive vicino alla civiltà umana, infatti, non tende ad attaccare l’essere umano se non è realmente minacciato. Quando si sente in pericolo solleva la testa in una tipica posizione preliminare d’attacco e sibila. È noto per le sue finte di attacco e colpisce con precisione infallibile. Il serpente tigre usa il veleno per uccidere la preda, ma è anche possibile che usi la costrizione. Notechis scutatus è uno dei serpenti più velenosi al mondo. Il suo veleno è neurotossicocoagulante e citotossico. I sintomi locali possono essere di dolore e gonfiore, progressivamente però vari muscoli subiscono una paralisi conducendo ad una possibile trombosi. Anche i muscoli respiratori possono paralizzarsi e poi condurre all’asfissia. Il rischio di mortalità in caso di mancanza di cure è tra il 40 e il 50%.[4][5][6] La cura più efficace è quella di somministrare il siero contro il veleno del serpente tigre. È possibile usare il siero polivalente che è generale per gli elapidi, ma spesso è necessario un dosaggio maggiore e può causare reazioni anafilattiche. Dunque se è possibile trovare tracce di veleno sulla ferita, si può identificare la specie responsabile e usare l’antidoto monovalente con un risultato più efficiente.[6][7]

  • 5- Serpente tigre nero (Notechis ater)

- Prosegue dopo la pubblicità -

Imparentato con il precedente, deve il suo nome alla sua colorazione particolarmente scura. Anche questo serpente è tra i più velenosi al mondo.

Qual è il serpente più mortale?

wikimedia.org

La vipera rostrata, Echis carinatus, è considerata il serpente più mortale del mondo, secondo Britannica. Alcuni esperti hanno confermato che questa specie sia la responsabile di “più morti umane di tutte le altre specie di serpenti messe insieme”.  Il veleno della vipera squamata non è letale come quello dei primi serpenti menzionati, ma la specie è molto più aggressiva di altre. Questi serpenti sono pronti a colpire e mordere presto e spesso quando attaccano. Questo rettile misura fino a 90 cm, anche se normalmente misura dai 40 agli 80 cm. Il colore di base del corpo può variare, in quanto può essere grigio, marrone, verdastro o beige, ed è “decorato” da un disegno variabile che aiuta a mimetizzare il serpente (per via di questi motivi è chiamata anche vipera tappeto). La testa è piccola ma larga e in alcuni individui è presente un disegno complesso sulla cresta. La lingua è biforcuta è permette alla vipera di percepire gli odori, trasferiti poi all’organo di Jacobson, sul palato. Le zanne sono lunghe e curve e trapassando la pelle della vittima iniettano il veleno. Sono retrattili; quando al serpente non serve usarle vengono ritratte contro il palato. Possiede cinque strati di scaglie spesse sui fianchi, che producono un tipico suono stridulo quando il serpente si muove o si sente minacciato. Per via di questa caratteristica in India questo serpente è noto come “phoorsa”, nome onomatopeico che si rifà al suono che producono le scaglie quando la vipera strofina le spire. Le vipere a scaglie di sega si trovano in tutta l’Africa e nell’Asia sud-occidentale fino all’India e allo Sri Lanka, in particolare nelle zone aride e secche. Le vipere adulte di questa specie possono raggiungere una lunghezza compresa tra 1 e 3 piedi, afferma Britannica.

- Prosegue dopo la pubblicità -

#serpenti #serpentivelenosi #pericolo

Se ti è piaciuto questo articolo e non vuoi perderti i nostri aggiornamenti pui seguirci anche su Telegram al seguente indirizzo >https://t.me/globochannel<. E' inoltre possibile seguirci su Facebook cliccando "MI PIACE" e poi "segui" su questa Pagina >www.facebook.com/GloboChanneldotcom<. GloboChannel.com è anche su twitter.com/globochannel1, su instagram.com/globo_channe_ita/ e su linkedin.com/company/globochannel.