Gli scienziati stanno continuando a migliorare il loro rapporto con la luce, manipolando lo spettro elettromagnetico e sfruttando magnetismo. Il tutto, potrebbe in futuro consentire all’umanità di utilizzare tecnologie (specialmente nel regno quantico) che in questo periodo storico non possiamo ancora immaginare:
Per esplorare nuovi modi per controllare questa forza fondamentale della natura , gli scienziati del City College di New York (CCNY) sono riusciti ad intrappolare la luce all’interno di un metamateriale magnetico, rendendo il materiale stesso 10 volte più magnetico. I risultati dello studio scientifico sono stati pubblicati nel 2023 sulla rivista Nature . Il materiale utilizzato per l’esperimento è stato un semiconduttore stratificato con cromo, zolfo e bromo, ed è in una classe nota come materiali magnetici di Van Der Waals (dal nome del fisico teorico olandese Johannes Diderik van der Waals). Si tratta di materiali che contengono attributi che non si trovano comunemente nei materiali naturali e gli scienziati stanno solo iniziando a comprenderne le possibili applicazioni:
In questo materiale, il semiconduttore magnetico stratificato CrSBr, è stato dimostrato che gli ibridi luce-materia emergenti chiamati polaritoni aumentano sostanzialmente la larghezza di banda spettrale delle correlazioni tra le proprietà magnetiche, elettroniche e ottiche, consentendo risposte ottiche ampiamente sintonizzabili ai campi magnetici applicati e ai magnoni. “I nostri risultati evidenziano l’importanza dell’autoibridazione eccitone-fotone nei magneti di van der Waals e motivano nuove direzioni per la manipolazione delle proprietà dei materiali quantistici mediante un forte accoppiamento luce-materia” – hanno dichiarato gli scienziati del gruppo di ricerca.
“Le applicazioni tecnologiche dei materiali magnetici oggi sono per lo più legate ai fenomeni magnetoelettrici”, ha detto in una dichiarazione il coautore dello studio Jiamin Quan . “Date le interazioni così forti tra magnetismo e luce, ora possiamo sperare di creare un giorno laser magnetici e riconsiderare i vecchi concetti di memoria magnetica controllata otticamente “. Lo studio scientifico consultabile online qui: https://www.nature.com/articles/s41586-023-06275-2.
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