La scoperta che l’antimateria cade non rende impossibile la realizzazione di un motore a curvatura. Tuttavia, rende la tecnologia più complessa e difficile da realizzare:
“Sebbene l’interazione gravitazionale tra materia e antimateria sia stata oggetto di speculazioni teoriche sin dalla scoperta di quest’ultima nel 1928, è la prima volta che un esperimento mostra di essere sensibile agli effetti della gravità su atomi di antimateria, in particolare di antidrogeno”, sottolinea Germano Bonomi, professore all’Università di Brescia, associato all’INFN e membro della Collaborazione ALPHA. “È una misura a cui la comunità dell’Antimatter Factory al CERN sta lavorando da quasi due decenni e come collaborazione ALPHA siamo quindi molto contenti di esserci finalmente riusciti”, conclude Bonomi. I motori a curvatura funzionano creando una distorsione dello spaziotempo attorno all’astronave. Questa distorsione consente all’astronave di viaggiare a velocità superluminali, superiori alla velocità della luce. La teoria della relatività generale di Einstein prevede che la materia e l’energia curvano lo spaziotempo. L’antimateria è una forma di materia, quindi dovrebbe anche curvare lo spaziotempo. La scoperta che l’antimateria cade significa che la sua massa gravitazionale è uguale a quella della materia. Questo significa che l’antimateria può essere utilizzata per creare la distorsione dello spaziotempo necessaria per un motore a curvatura. Tuttavia, la scoperta dell’antimateria che cade rende anche più difficile la realizzazione di un motore a curvatura:
Per creare una distorsione sufficientemente grande da consentire l’ipervelocità, è necessaria una grande quantità di antimateria. Inoltre, l’antimateria è una sostanza instabile. Quando l’antimateria entra in contatto con la materia, si annichilisce, rilasciando una grande quantità di energia. Questo rende difficile il controllo e l’uso dell’antimateria in un motore a curvatura. Nonostante queste difficoltà, la scoperta che l’antimateria cade non rende impossibile la realizzazione di un motore a curvatura. È ancora una tecnologia teoricamente possibile, ma richiederebbe notevoli progressi nella tecnologia dell’antimateria. Ecco alcuni dei problemi che devono essere risolti per realizzare un motore a curvatura:
- Come produrre e immagazzinare grandi quantità di antimateria in modo sicuro e stabile.
- Come controllare e dirigere l’antimateria in modo da creare la distorsione dello spaziotempo necessaria.
- Come proteggere l’astronave e l’equipaggio dall’annichilimento dell’antimateria.
Se questi problemi potranno un giorno essere risolti, i motori a curvatura potrebbero rivoluzionare il viaggio spaziale. Consentirebbero agli esseri umani di viaggiare a velocità superluminali, raggiungendo qualsiasi parte della galassia in tempi relativamente brevi.
Fonti:
https://home.infn.it/it/comunicati-stampa/6072-come-cade-l-antimateria
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