L’asteroide 2024 CY1 ha fatto un passaggio ravvicinato alla Terra il 12 febbraio 2024 alle 07:24 UTC. La sua distanza minima era di 121.148 chilometri, circa 0,31 volte la distanza media tra la Terra e la Luna. Sebbene sia stata una distanza ravvicinata in termini astronomici, non ha rappresentato alcuna minaccia per il nostro pianeta:
Scoperta e dimensioni:
L’asteroide è stato scoperto il 9 febbraio 2024, solo tre giorni prima del suo avvicinamento più prossimo, dal telescopio Pan-STARRS 2 situato a Haleakala, Hawaii. Il suo diametro è stimato tra 3,8 e 8,4 metri, simile a una piccola casa o un grande autocarro.
Osservazione:
L’asteroide 2024 CY1 era troppo piccolo e troppo vicino al Sole per essere visto ad occhio nudo. Tuttavia, gli astronomi sono stati in grado di osservarlo con telescopi ottici e radar. Il Virtual Telescope Project ha trasmesso in diretta l’avvicinamento dell’asteroide online, offrendo a persone di tutto il mondo l’opportunità di osservare questo evento cosmico.
Gruppo Apollo e rischio di impatto:
2024 CY1 appartiene al gruppo di asteroidi Apollo, che sono asteroidi near-Earth con orbite che li portano all’interno dell’orbita terrestre. Sebbene il 2024 CY1 non abbia rappresentato un rischio di impatto per la Terra, ci sono altri asteroidi near-Earth che potrebbero potenzialmente colpire il nostro pianeta in futuro. La NASA e altre agenzie spaziali stanno monitorando questi asteroidi e sviluppando tecnologie per deviarne la traiettoria in caso di necessità. Il link al video della ricostruzione digitale del percorso:
Informazioni interessanti:
- La velocità di 2024 CY1 durante il suo passaggio ravvicinato era di circa 31.000 km/h.
- L’asteroide ha completato una rotazione su se stesso ogni 2,8 secondi.
- La sua superficie è probabilmente molto scura e rocciosa.
Conclusione:
Il passaggio ravvicinato dell’asteroide 2024 CY1 è stato un evento affascinante e un’importante opportunità per gli astronomi per studiare un asteroide near-Earth da vicino. Ci ricorda anche l’importanza di monitorare questi oggetti e di sviluppare tecnologie per proteggere la Terra da potenziali impatti futuri.
Risorse: