Sebbene siano esistiti robot morbidi controllati magneticamente, questa versione trasudante può evocare facilmente i ricordi degli appassionati della serie di film “Terminator“:
Si tratta di un robot di piccole dimensioni, creato nel 2023 con caratteristiche distopiche dell’intelligenza artificiale che sarebbero un segno distintivo di qualsiasi film che coinvolga la fine del genere umano. Gli scienziati affermano che il robot a forma di omino Lego è in grado di “sciogliersi” da solido a liquido e riformarsi per entrare e uscire da spazi ristretti, eseguire compiti come saldare un circuito stampato e persino fuggire dalle gabbie:
Nella ricerca scientifica, pubblicata il 25 gennaio 2023 sulla rivista Matter, gli scienziati hanno dimostrato l’incredibile forza di questa proprietà di sfasamento, che può essere controllata a distanza con un campo magnetico. È costituito da una miscela di materiali magnetici tra cui neodimio, ferro e boro e il metallo liquido gallio. Oltre che al film cult di James Cameron (che mostrava una scena con il T-1000 che riusciva a superare una porta in ferro attraverso le sbarre) ricercatori si sono ispirati alla natura, ipotizzando possibili future applicazioni nel campo medico:
Un grafico nell’articolo raffigura i cetrioli di mare, ad esempio, che possono cambiare rapidamente e in modo reversibile la propria rigidità. La maggior parte dei materiali esistenti per questi robot sono in grado di entrare in spazi delicati come il corpo umano perché sono elastici, ma, poiché sono anche solidi, non sono in grado di passare attraverso gli spazi più stretti. Il link al video diffuso sul web:
Per questa ricerca, i ricercatori si sono ispirati anche agli animali: un grafico nell’articolo raffigura i cetrioli di mare, ad esempio, che possono cambiare rapidamente e in modo reversibile la propria rigidità. La maggior parte dei materiali esistenti per questi robot sono in grado di entrare in spazi delicati come il corpo umano perché sono elastici, ma, poiché sono anche solidi, non sono in grado di passare attraverso gli spazi più stretti.
Il link allo studio scientifico qui: https://www.cell.com/matter/fulltext/S2590-2385(22)00693-2#articleInformation
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