I sarcofagi dell’antica Città di Assos (o Asso, in Turchia), fatti di pietra andesite locale, sono chiamati ‘mangiacarne‘ perché i cadaveri posti al loro interno marcivano completamente e scomparivono in breve tempo:
Si è stabilito che c’era molto allume nel sarcofago e che aveva decomposto il corpo.
Lo scrittore romano Plinio, nel suo lavoro in 37 volumi intitolato “Naturalis Historia“, afferma che c’era un tipo di pietra in Assos e che i cadaveri posti nel sarcofago prodotto da esso sono completamente decaduti e sono scomparsi entro 40 giorni. Si sa anche che i sarcofagi in pietra andesite ad Assos venivano esportati in Libano, Siria, Grecia e Roma in tempi antichi. Un altro mistero è che i sarcofagi mangia-carne di Assos sono molto più piccoli del normale. Questi manufatti risalgono al VI secolo a.C. e presentano una singolare caratteristica:
i loro coperchi sono scolpiti con figure umane sdraiate su letti funebri, con i corpi divorati da animali selvatici come leoni, grifoni e leopardi. L’esatta funzione di questi sarcofagi rimane un mistero. Alcune ipotesi suggeriscono che fossero destinati a punire individui considerati colpevoli di gravi crimini o a scoraggiare comportamenti indesiderati. Altri studiosi ipotizzano che rappresentassero una metafora per il ciclo della vita e della morte, con il corpo che viene consumato dalla natura dopo il decesso.
Indipendentemente dal loro significato, i sarcofagi “mangiacarne” di Assos offrono una finestra sulla cultura e le credenze religiose dell’antica Assos. La loro rappresentazione grafica e macabra ha suscitato l’interesse di archeologi e storici per secoli, continuando ad affascinare e incuriosire i visitatori di questa antica città. A proposito di Assos, ecco alcuni video-approfondimenti diffusi sul web:
Fonte: https://www.odatv.com/kultur-sanat/yer-assos-antik-kenti-tarihi-sutunlar-ahir-kolonu-oldu-120033066
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