Giugno 2024 è stato il mese più caldo mai registrato, oltrepassata la soglia degli 1,5 gradi. Ecco cosa dice l’ultimo rapporto sul clima di Copernicus

Anomalie ed estremi della temperatura superficiale marina per il giugno 2024. Le categorie di colore si riferiscono ai percentili delle distribuzioni di temperatura per il periodo di riferimento compreso tra il 1991 e il 2020. Le categorie estreme (“Più freddo” e “Più caldo”) si basano sulle classifiche per il periodo tra il 1979 e il 2024. I valori sono calcolati solo per gli oceani privi di ghiaccio. Le aree coperte da ghiaccio marino e piattaforme di ghiaccio nel giugno 2024 sono indicate in grigio chiaro. Fonte dei dati: ERA5. Credit: Servizio Cambiamenti Climatici Copernicus/ECMWF

La temperatura media globale ha superato la soglia critica di 1,5 gradi centigradi rispetto all’era pre-industriale (1850-1900), un dato allarmante che rappresenta il 12° mese consecutivo a superare questo limite preoccupante. Questo nuovo record, raggiunto a causa delle incessanti emissioni di gas serra, è un chiaro segnale dell’urgente necessità di agire per contrastare il cambiamento climatico. La comunità scientifica e le Nazioni Unite concordano: non possiamo più permettere che la temperatura media globale superi 1,5 gradi, oltrepassare questa soglia significherebbe incorrere in conseguenze climatiche disastrose. L’ondata di caldo di giugno 2024, con le sue temperature estreme in diverse zone del pianeta, è un monito preoccupante per il futuro. Dobbiamo intensificare gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra e investire in energie rinnovabili. Di seguito i dati aggiornati rilasciati dal Global Monitoring for Enviroment and Security (GMES) (ora ribattezzato Copernicus), un’iniziativa dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e della Commissione europea:

Giugno 2024 è stayo il mese più caldo mai registrato, oltrepassata la soglia degli 1,5 gradi. Ecco cosa dice l’ultimo rapporto sul clima di Copernicus:

Anomalie mensili della temperatura superficiale dell’aria (°C) rispetto al periodo compreso tra il 1850 e il 1900 dal gennaio 1940 al giugno 2024, tracciate come serie temporale per tutti i periodi di 12 mesi che vanno da luglio a giugno dell’anno successivo. I 12 mesi da luglio 2023 a giugno 2024 sono indicati con una linea rossa spessa, mentre tutti gli altri periodi di 12 mesi sono indicati con linee sottili ombreggiate in base al decennio, dal blu (anni ’40) al rosso mattone (anni ‘2020). Fonte dei dati: ERA5. Credit: Copernicus Climate Change Service /ECMWF

Il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service – C3S) implementato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’UE, pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti registrati globalmente nella temperatura superficiale dell’aria e marina, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche. Inoltre, il bollettino include anche i dati relativi alla primavera boreale (marzo-aprile-maggio). La maggior parte dei risultati riportati si basa sul set di dati della rianalisi ERA5, che utilizza miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo.

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Highlights – Temperatura superficiale dell’aria e temperatura superficiale marina:

  • Il mese di giugno 2024 è stato più caldo a livello globale di qualsiasi altro giugno precedente, con una temperatura media dell’aria superficiale ERA5 di 16.66°C, 0.67°C al di sopra della media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 per il mese di giugno e 0.14°C al di sopra del precedente massimo stabilito nel giugno 2023.
  • Questo è il tredicesimo mese di fila che è il più caldo nella registrazione dei dati ERA5 per il rispettivo mese dell’anno. Sebbene insolita, una striscia simile di record mensili di temperatura globale si era già verificata nel 2015/2016.
  • Secondo i dati ERA5, il mese ha superato di 1.50°C la media stimata di giugno per il periodo compreso tra il 1850 e il 1900, il periodo di riferimento preindustriale designato, diventando così il dodicesimo mese consecutivo a raggiungere o superare la soglia di 1.5°C.
  • La temperatura media globale degli ultimi 12 mesi (luglio 2023 – giugno 2024) è la più alta mai registrata, con 0.76°C al di sopra della media per il periodo compreso tra il 1991 e il 2020 e 1.64°C al di sopra della media preindustriale tra il 1850 e il 1900.
  • La temperatura media europea per il mese di giugno 2024 è stata di 1.57°C superiore alla media per il periodo compreso tra il 1991 e il 2020, rendendo il mese il secondo giugno più caldo in Europa.
  • Le temperature europee sono state maggiormente al di sopra della media nelle regioni sudorientali e in Turchia, ma vicine o inferiori alla media nell’Europa occidentale, in Islanda e nella Russia nordoccidentale.
  • Al di fuori dell’Europa, le temperature sono state più alte della media nel Canada orientale, negli Stati Uniti occidentali e in Messico, in Brasile, nella Siberia settentrionale, in Medio Oriente, nell’Africa settentrionale e nell’Antartide occidentale.
  • Le temperature sono state inferiori alla media nel Pacifico equatoriale orientale, indicando lo sviluppo di La Niña, ma le temperature dell’aria sull’oceano sono rimaste ad un livello insolitamente alto in molte regioni.
  • La temperatura superficiale marina (SST) media per giugno 2024 su 60°S-60°N è stata di 20.85°C, il valore più alto mai registrato per il mese.
  • Questo è il quindicesimo mese consecutivo in cui la SST è stata la più calda nel record dei dati ERA5 per il rispettivo mese dell’anno.

Le serie di dati diversi dall’ERA5 potrebbero non confermare la striscia di 12 mesi qui evidenziata, a causa dei margini relativamente ridotti rispetto a 1.5°C delle temperature globali dell’ERA5 per i mesi di luglio e agosto 2023, maggio e giugno 2024 e delle differenze tra le varie serie di dati. Inoltre, va sottolineato che i limiti di 1.5⁰C e 2⁰C stabiliti nell’Accordo di Parigi sono obiettivi per la temperatura media del pianeta su un periodo di venti o trent’anni.  Secondo Carlo Buontempo, Direttore del Copernicus Climate Change Service (C3S):

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Giugno segna il 13° mese consecutivo di temperatura globale record e il 12° consecutivo al di sopra di 1.5°C rispetto all’epoca preindustriale. Si tratta di qualcosa di più di una stranezza statistica, che evidenzia un cambiamento importante e continuo del nostro clima. Anche se questa specifica serie di eventi estremi finirà ad un certo punto, siamo destinati a vedere nuovi record infranti man mano che il clima continuerà a riscaldarsi. Questo è inevitabile, a meno che non smettiamo di aggiungere gas serra nell’atmosfera e negli oceani.

Condizioni idrologiche:

  • Il mese di giugno 2024 è stato più umido della media in Islanda, nell’Europa centrale e in gran parte dell’Europa sud-occidentale, con forti precipitazioni che hanno provocato inondazioni in Germania, Italia, Francia e Svizzera.
  • Il mese è stato più secco della media in Irlanda, nella maggior parte del Regno Unito, in Fennoscandia, nell’Italia meridionale e in gran parte dell’Europa orientale, in particolare intorno al Mar Nero.
  • Al di fuori dell’Europa, il giugno 2024 è stato più piovoso della media in alcune parti del Nord America, con una serie di tempeste, tra cui l’eccezionale uragano Beryl. È stato più umido della media anche nell’Asia sud-occidentale e sud-orientale, nell’Africa meridionale, in alcune regioni dell’Australia e in Sud America.
  • Condizioni più secche della media si sono registrate in Nord America, in diverse regioni dell’Asia e nella maggior parte del Sud America. Gravi incendi si sono verificati nella Russia nord-orientale e nel Sud America centrale.

Ghiaccio marino di giugno 2024:

Anomalie della temperatura superficiale dell’aria media globale relative al periodo compreso tra il 1991 e il 2020 per ogni giugno dal 1979 al 2024. Fonte dei dati: ERA5. Credit: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
  • L’estensione del ghiaccio marino artico è stata del 3% al di sotto della media, vicino ai valori osservati nella maggior parte degli anni dal 2010.
  • L’estensione del ghiaccio marino antartico è stata del 12% al di sotto della media, la seconda più bassa estensione per il mese di giugno nella storia dei dati satellitari, dopo il valore più basso di giugno del -16% osservato nel 2023.

Ulteriori informazioni sulle variabili climatiche di giugno e sugli aggiornamenti climatici dei mesi precedenti, nonché i grafici ad alta risoluzione e il video possono essere scaricati qui.

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Per saperne di più sulla striscia di record mensili di temperatura, consultare questo articolo.

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Altri link utili:

Le risposte alle domande più frequenti sul monitoraggio della temperatura sono disponibili qui.

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Segui i dati in tempo quasi reale per tutto il mondo su Climate Pulse qui.

Per saperne di più su tendenze e proiezioni, consultare l’Atlante climatico, qui.

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