La bomba d’acqua che ha colpito la Sicilia nella giornata di domenica 2 febbraio 2025 è stata un evento meteorologico estremo, caratterizzato da precipitazioni intense e concentrate in un breve periodo di tempo.
Cosa è successo a livello meteorologico?
A livello meteorologico, la cosiddetta “bomba d’acqua” è stata causata da una combinazione di fattori:
Masse d’aria contrastanti: l’incontro tra una massa d’aria calda e umida proveniente dal Mediterraneo e una massa d’aria più fresca e secca ha creato un’instabilità atmosferica favorevole allo sviluppo di temporali intensi.
Bassa pressione: la presenza di una bassa pressione al suolo ha ulteriormente alimentato l’instabilità atmosferica, favorendo la risalita dell’aria calda e umida e la conseguente formazione di nubi temporalesche.
Orografia del territorio: la conformazione del territorio siciliano, con la presenza di montagne e colline, ha contribuito a intensificare le precipitazioni, in quanto l’aria umida, risalendo i pendii, si raffredda e condensa, generando piogge abbondanti.
Conseguenze sul territorio:
La bomba d’acqua ha avuto conseguenze significative in diverse zone della Sicilia, causando allagamenti, frane e smottamenti. In particolare, le zone più colpite sono state quelle di Messina e Catania, dove si sono registrati danni ingenti alle infrastrutture e alle abitazioni. Eventi meteorologici estremi come le bombe d’acqua sono sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Per prevenire o limitare i danni causati da questi eventi, è fondamentale adottare misure di mitigazione e adattamento, come la realizzazione di opere di difesa idraulica, la pianificazione del territorio e la sensibilizzazione della popolazione sui rischi e sui comportamenti da tenere in caso di emergenza. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video diffuso dai Vigili del Fuoco (Fonte: Cronaca.news):
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