In un evento straordinario che segna una pietra miliare nella conservazione della fauna selvatica, un esemplare femmina di tartaruga gigante delle Galápagos, conosciuta come Mommy, ha dato alla luce i suoi primi cuccioli all’età di circa 100 anni, diventando così la neomamma più anziana della sua specie. Questo incredibile traguardo è avvenuto presso lo zoo di Philadelphia, dove Mommy, una tartaruga delle Galápagos di Santa Cruz occidentale (Chelonoidis niger porteri), è ospitata da oltre 90 anni:
La mamma più anziana del mondo:
Le tartarughe delle Galápagos occidentali di Santa Cruz sono una sottospecie in grave pericolo di estinzione, con meno di 50 esemplari attualmente in cattività negli zoo degli Stati Uniti. La schiusa delle uova di Mommy rappresenta un momento storico per lo zoo di Philadelphia, che non aveva mai assistito a un evento del genere nei suoi oltre 150 anni di attività. Jo-Elle Mogerman, presidente e CEO dello zoo, ha espresso il suo entusiasmo, sottolineando l’importanza di questo successo per la comunità e per la conservazione della specie. Queste tartarughe giganti, le più grandi al mondo, possono raggiungere dimensioni impressionanti, con maschi che crescono fino a 1,8 metri di lunghezza e pesano circa 570 libbre. Tuttavia, l’attività umana ha avuto un impatto devastante sulle loro popolazioni. La caccia storica da parte dei marinai e l’introduzione di specie invasive hanno contribuito a ridurre drasticamente il numero di tartarughe, portando le Galápagos occidentali di Santa Cruz sull’orlo dell’estinzione. Il loro habitat naturale ha subito la colonizzazione di specie invasive come le capre, che competono con le tartarughe per il cibo, e predatori come gatti e topi, che predano le giovani tartarughe e le loro uova, secondo la Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura . Link video:
Mommy ha partecipato a un programma di riproduzione in cattività, accoppiandosi con un maschio di nome Abrazzo, anch’esso di circa 100 anni. Questo programma è fondamentale per garantire la sopravvivenza della sottospecie, e la schiusa delle 16 uova deposte da Mommy nel novembre 2024 rappresenta un passo significativo verso la ripopolazione della specie. I custodi dello zoo hanno incubato le uova a temperature diverse per ottenere un mix di maschi e femmine, ma finora sono emerse solo femmine. Ashley Ortega, coordinatrice del piano di sopravvivenza delle tartarughe delle Galápagos in cattività, ha sottolineato l’importanza di questo successo, evidenziando che le nuove nascite rappresentano una nuova linea genetica per una popolazione già ridotta. Con solo 44 tartarughe giganti di Santa Cruz occidentale in tutti gli zoo degli Stati Uniti, ogni nuovo cucciolo è un contributo vitale alla conservazione della specie.
La storia di Mommy e dei suoi cuccioli non è solo un trionfo della natura, ma anche un richiamo all’azione per la conservazione. La lotta per salvare le tartarughe delle Galápagos è un esempio di come la dedizione e la collaborazione tra zoo e ricercatori possano portare a risultati straordinari. Con la speranza di replicare questo successo in altri zoo accreditati, il team di Philadelphia ha dimostrato che, anche di fronte a sfide apparentemente insormontabili, la natura può ancora sorprenderci.
Fonti:
- https://www.philadelphiazoo.org/news/four-critically-endangered-galapagos-tortoises-hatch-at-philadelphia-zoo/
- https://www.livescience.com/animals/turtles/seemingly-impossible-endangered-tortoise-becomes-first-time-mom-at-about-100-years-old
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