Innamorarsi di un’intelligenza artificiale è un rischio reale: l’allerta degli scienziati

Nel 2025, l’intelligenza artificiale (IA) ha fatto passi da gigante, non solo nel campo del lavoro e della tecnologia, ma anche in quello delle emozioni. Mentre alcuni guardano con sospetto a questa evoluzione, altri la utilizzano come strumento professionale, e c’è chi, sorprendentemente, si innamora. Non stiamo parlando di scenari fantascientifici come quelli proposti nei film “Her” o “Ex Machina“, ma di una realtà sempre più presente e tangibile:

L’Ai tra opportunità e rischi:

Secondo una ricerca condotta da Daniel Shank e pubblicata sulla rivista Trends in Cognitive Sciences, le relazioni affettive con chatbot e assistenti virtuali stanno crescendo in modo esponenziale. Questo fenomeno solleva interrogativi etici e morali che meritano attenzione. Le interazioni con l’IA non si limitano più a semplici conversazioni; stanno diventando esperienze emotive complesse, capaci di influenzare la vita delle persone in modi inaspettati. Le implicazioni di queste relazioni sono molteplici. Da un lato, l’IA potrebbe offrire supporto a individui in situazioni vulnerabili, come gli adulti con demenza, fungendo da partner emotivi e facilitando lo sviluppo di abilità socio-emotive. Dall’altro, emergono preoccupazioni riguardo a relazioni manipolative o abusive, dove l’IA potrebbe assumere un ruolo invasivo e sfruttatore. In questo contesto, è fondamentale che gli psicologi guidino la discussione su questi temi. La loro expertise può aiutare a comprendere gli effetti e i meccanismi alla base delle relazioni tra esseri umani e IA. È essenziale studiare se i processi psicologici di attrazione, impegno e rivelazione siano simili in queste nuove dinamiche rispetto alle relazioni tradizionali.

- Prosegue dopo la pubblicità -

Un mix tra studi sulla tecnologia e sulla psicologia umana potrebbero aiutare a ridurre il rischio di dipendenza emotiva da Intelligenza Artificiale:

Un approccio clinico potrebbe rivelarsi utile per aiutare le persone a riconoscere e allontanarsi da relazioni tossiche con l’IA. Attraverso tecniche di counseling, si potrebbe fornire supporto a chi si trova intrappolato in legami emotivi problematici, promuovendo una maggiore consapevolezza e comprensione delle proprie interazioni con la tecnologia. In conclusione, l’intimità artificiale rappresenta una nuova frontiera etica che richiede un’analisi approfondita e multidisciplinare. Solo attraverso una comprensione psicologica ricca e sfumata, il pubblico, i progettisti di IA e i legislatori potranno contribuire a plasmare un futuro in cui le relazioni con l’intelligenza artificiale siano non solo innovative, ma anche eticamente sostenibili. L’amore nell’era dell’IA è un tema complesso, ma affrontarlo con serietà e responsabilità è fondamentale per garantire che la tecnologia serva a migliorare la nostra vita emotiva, piuttosto che complicarla ulteriormente.

- Prosegue dopo la pubblicità - ---- Comunicazione di servizio di GloboChannel.com ---- l'articolo prosegue più sotto ----- ---- Fine comunicazione di servizio di GloboChannel.com ---- l'articolo prosegue qui sotto -----

La pubblicazione scientifica qui: https://www.cell.com/trends/cognitive-sciences/fulltext/S1364-6613(25)00058-0

#innamoramento #scienza #intelligenzaartificiale #ai #tencologia

- Prosegue dopo la pubblicità -
Se ti è piaciuto questo articolo e non vuoi perderti i nostri aggiornamenti pui seguirci anche su Telegram al seguente indirizzo >https://t.me/globochannel<. E' inoltre possibile seguirci su Facebook cliccando "MI PIACE" e poi "segui" su questa Pagina >www.facebook.com/GloboChanneldotcom<. GloboChannel.com è anche su twitter.com/globochannel1, su instagram.com/globo_channe_ita/ e su linkedin.com/company/globochannel.