Creato in laboratorio il primo virus “sintetico”: realizzato con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale

Un importante traguardo scientifico è stato raggiunto con la creazione del primo virus progettato in laboratorio, il cui patrimonio genetico è stato sviluppato al computer grazie all’Intelligenza Artificiale (IA). Questo virus appartiene alla famiglia dei batteriofagi, virus specializzati nell’attaccare i batteri, e ha dimostrato la capacità di uccidere ceppi del batterio Escherichia coli.

La ricerca di Stanford:

Il risultato è stato ottenuto da un team dell’Università di Stanford, guidato dal biologo computazionale Brian Hie. La ricerca è stata pubblicata sulla piattaforma bioRxiv, dove vengono condivisi articoli scientifici non ancora sottoposti a revisione paritaria. Gli autori dello studio sottolineano l’importanza dell’IA nel facilitare la comprensione delle complesse funzioni biologiche, che non dipendono da singoli geni, ma piuttosto dalle interazioni tra interi genomi.

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L’Innovazione dell’Intelligenza Artificiale:

Il gruppo di Stanford è stato pionieristico nel voler verificare se i modelli di IA specializzati nella genomica potessero progettare sistemi biologici. Fino ad ora, nessuno aveva tentato un’impresa simile, e i risultati sono stati positivi. I modelli utilizzati, denominati Evo 1 ed Evo 2, sono stati progettati per analizzare e generare intere sequenze di DNA, RNA e proteine. «E’ la prima volta che sistemi di intelligenza artificiale sono in grado di scrivere sequenze coerenti su scala genomica», ha dichiarato Hie in un’intervista pubblicata sul sito della rivista Nature. «Il passo successivo aggiunge – sarà la vita generata dall’intelligenza artificiale». Il suo collega Samuel King, primo autore dell’articolo, rileva però che «saranno necessari numerosi studi prima di progettare un intero organismo vivente». L’obiettivo più realistico, al momento, è progettare virus capaci di combattere batteri pericolosi, come quelli resistenti agli antibiotici, ma anche questo richiederà del tempo.

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Il processo di creazione:

Il processo ha avuto inizio con la fornitura di un modello, una sequenza di partenza da cui generare un genoma con caratteristiche specifiche. Una volta progettato il DNA dall’IA, questo è stato sintetizzato e inserito in batteri, dove i virus si sono moltiplicati. Da questo esperimento, sono stati ottenuti oltre 300 batteriofagi vitali, di cui ne sono stati selezionati 16 per ulteriori studi.

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Fonte: https://www.nature.com/articles/d41586-025-03055-y

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