Teschi allungati in Iran come in Perù, la straordinaria scoperta archeologica

Una tomba piena di teschi allungati – non molto diversi da quelli ritrovati dagli archeologi in Sudamerica – è stata scoperta a Zohreh nel sud-ovest dell’Iran in un sito archeologico noto con il nome di Tol-e Chega Sofla. L’archeologo Abbas Moghaddam ha dichiarato:

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“A Tol-e Chega Sofla, la concentrazione di crani deformati nella tomba BG1 è sorprendente. La sua notevole estensione, le diverse strutture funerarie, la ricchezza e la diversità dei corredi funerari recuperati, nonché il gran numero di individui sepolti sono fenomeni senza precedenti rispetto ai siti contemporanei precedentemente scavati”. Secondo i ricercatori, si il numero di scheletri ammonterebbe a 102 individui risalenti ad un periodo storico compreso tra il 4700 ed il 3700 aC.:

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Scoperto nel 1970, il sito archeologico in questione è ubicato a circa 30 miglia a sud della città di Behbahan, ai margini più orientali della provincia del Khuzestan. Il primo a descrivere questa zona di interesse archeologico furono Hans Nissen e dai suoi colleghi dell’Oriental Institute dell’Università di Chicago. Quello scoperti nel 2022, sono scheletri appartenuti ad individui di età media compresa tra i 30 ed i 40 anni di vita. In alcuni casi, però, si tratterebbe anche di bambini, forse morti per una carestia o una malattia che ha colpito la popolazione nel V millennio. Di conseguenza, i morti furono trasferiti in massa in questa necropoli:

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In realtà, non si tratta degli unici scheletri con teschi allungati nella regione se si tiene in considerazione, ad esempio, di un altro teschio – trovato nella località iraniana nota come Čoḡā Safid – che è datato intorno al 7°-6° millennio a.C.. Il reperto dimostra affinità sia con gli altri teschi rinvenuti in Iran che persino con quelli trovati nei resti archeologici situati in Perù:

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Negli anni ’20, l’archeologo peruviano Julio Tello scoprì per la prima volta tombe a Paracas piene di scheletri che possedevano alcuni dei più grandi teschi allungati trovati sulla terra. I teschi in questione rivelano ossa mascellari e orbite molto più grandi che sono fino al 50% più grandi dei normali teschi umani e in alcuni casi, sembrano essere cresciuti così in maniera naturale. Tuttavia, è nota la tecnica che prevedeva l’allungamento sin dalla tenera età. Si tratta di scheletri dall’aspetto “alieno” che per alcuni dimostrerebbero l’influenza della vita extraterrestre in tempi remoti mentre per gli archeologi non sarebbe altro che un potenziale ed affascinante collegamento tra antiche culture apparentemente divise da continenti ma forse collegate.

Fonti:

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https://www.academia.edu/77101403/Tol_e_Chega_Sofla_Cemetery_A_Phenomenon_in_the_Context_of_Late_5th_Millennium_Southwest_Iran

https://www.tehrantimes.com/news/476321/Tol-e-Chega-Sofla-where-bizarre-modified-skulls-unearthed

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https://www.iranicaonline.org/articles/prehistory-of-iran-artificial-cranial-modifications#prettyPhoto%5Bsidebar%5D/0/

https://referenceworks.brillonline.com/entries/encyclopaedia-iranica-online/

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#archeologia #teschiallungati #iran

 

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