Ecco come i Mammuth sopravvivevano al freddo dell’Era Glaciale

Kevin Campbell, dell’università canadese di Manitoba, e Alan Cooper, dell’Australian center for ancient Dna di Adelaide, hanno inserito le sequenze del gene dell’emoglobina, ricavata dai resti dei mammut ritrovati in Siberia e risalenti a qualcosa come diecimila anni fa, riuscendo ad analizzarne le proprietà che hanno mostrato tre mutazioni che grazie alle quali rendevano il corpo dei Mammuth più adatto a mantenere la sua efficienza anche a temperature più basse rispetto a quella dei mammiferi moderni, come gli elefanti moderni. “Le molecole di emoglobina che ne sono derivate – dice Campbell alla Bbc – non sono diverse da quelle che si sarebbero ottenute ‘andando indietro nel tempo’ e prelevando un campione di sangue a un mammut vivo”. Ipotizzando quindi che quella dei Mammuth sia stata un’evoluzione “mutante” considerando che i loro progenitori provengono dall’Africa ed erano privi di questa caratteristica.

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