Estratto nel 2008 dalle antiche rovine di una antica chiesa coloniale costruita all’epoca dai colonizzatori spagnoli, questo vecchia lettera potrebbe rappresentare l’esistenza di una vecchia lingua sconosciuta e ormai dimenticata. La dichiarazione ufficiale è stata fatta solo di recente a causa del lungo studio effettuato da un team composto da scienziati ed esperti di lingue. A vista il foglio in questione sembra quasi una sorta di elenco, un promemoria, o forse l’elenco di una traduzione, non sappiamo. Ciò che è certo è che si tratta di una lingua tutta nuova, come del resto afferma Jeffrey Quilter, responsabile dello studio di ricerca e archeologo presso l’Harvard’s Peabody Museum of Archaeology and Ethnology: “Anche se non riusciamo a coglierne completamente il significato, il frammento indica la presenza di linguaggio molto differente da quelli esaminati e studiati precedentemente – e suggerisce che ce ne potrebbero essere altri”. Quilter è anche autore di alcuni video incentrati proprio sullo studio del misterioso foglietto dimenticato dal tempo, come questo breve intervento:
Dopo l’analisi del testo lo studioso si è convinto della presenza di una moltitudine di lingue nella Perù di un tempo, ipotizzando quindi la presenza di civiltà ben più numerose di quanto scoperto sino ad ora dagli archeologi.