Il borgomastro di Watermaal-Bosvoorde, Olivier Deleuze, simbolicamente ha sposato sabato mezzogiorno otto italiani dello stesso sesso al Rainbow House di Bruxelles tramite Skype. Lo segnala Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Dal 2003, il Belgio permette unioni dello stesso sesso, seconda nazione al mondo a farlo dopo l’Olanda. 13 altri paesi permettono oggi il matrimonio di coppie dello stesso sesso: Paesi Bassi, Spagna, Canada, Sud Africa, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Argentina, Danimarca, Uruguay, Nuova Zelanda e Francia. Inoltre, nel 2006, il Belgio ha aperto all’adozione per le coppie sposate e conviventi dello stesso sesso.
Deleuze Olivier ha dichiarato “So che l’Italia non ha ancora avuto il coraggio politico di approvare una legge che consente i matrimoni omosessuali “.Dal 2004, i sindaci belgi hanno celebrato quasi 19.500 matrimoni omosessuali, il 5% del totale dei matrimoni.
Ha aggiunto “Oggi, dopo 10 anni, stiamo assistendo ad una banalizzazione del fenomeno”, osserva Deleuze Olivier. “Quando celebrare matrimoni omosessuali a Watermael-Boitsfort, avviene nella più grande indifferenza”. L’impresa di sabato è un segnale “simbolico e politico nello stesso tempo per evidenziare la lotta per il matrimonio dello stesso sesso in Europa”.
Lecce, 15 febbraio 2014
Giovanni D’AGATA