A Kiev è guerra civile: 100 morti, i cittadini “arrestano” i poliziotti – video


Il bilancio dei nuovi scontri è drammatico. Almeno 100 persone sono morte e 500 sono rimaste ferite da questa mattina, ha riferito il capo del servizio medico dei manifestanti alla Cnn. Il governo ucraino, si legge ancora sulla Cnn, non ha trasmesso un dato aggiornato delle vittime negli scontri a Kiev. In precedenza il ministero della Salute aveva riferito che il bilancio era salito a 28 morti, mentre l’ultimo aggiornamento del partito di opposizione Svoboda riportava oltre 60 decessi.

Il ministro degli Interni ucraino Vitaly Zacharenko ha autorizzato le forze di polizia ad aprire il fuoco contro gli oppositori ”per autodifesa”, secondo quanto previsto dalla legge, ha dichiarato aggiungendo che hanno ricevuto armi per la loro “operazione antiterrorismo” e potranno essere utilizzate munizioni vere, in base alle leggi che ne regolano l’utilizzo. Il ministro ha poi chiesto agli oppositori di deporre le armi e tornare a una protesta pacifica. I leader dell’opposizione, inoltre, devono prendere le distanze da “azioni radicali”. “Per le strade – ha aggiunto il ministro – non muoiono solo le forze di sicurezza, ma anche cittadini pacifici, a Kiev e nelle regioni occidentali sono iniziati disordini violenti”. Tra le vittime di oggi, ha riferito precedentemente il ministero, risultano anche tre membri della polizia e dei soldati, morti per colpi di arma da fuoco, e oltre 50 sono stati feriti. E decine di poliziotti sono stati catturati dai manifestanti. 67 i poliziotti fatti prigionieri dai manifestanti. La polizia ucraina ha invitato gli abitanti della capitale ucraina a restare a casa.

Mentre la città brucia,è terminato l’incontro a Kiev tra Ianukovich ed i ministri degli Esteri tedesco, polacco e francese. I ministri, all’uscita, non hanno voluto fare dichiarazioni. Secondo fonti europee, restano per ora a Kiev, dove è atteso anche un mediatore russo. Prima dei colloqui il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius era stato chiaro: «Dirò che bisogna fermare la violenza, che è evidentemente inaccettabile, e che ci prepariamo ad adottare sanzioni contro i responsabili della violenza».

Esplora il significato del termine: Fabius ha spiegato su Twitter che le sanzioni riguardano «la revoca dei visti e la sorveglianza, nonché il congelamento dei beni di un certo numero di responsabili» di Kiev. Si dovrà aspettare comunque l’esito del summit del pomeriggio a Bruxelles per sapere il prossimo passo dell’Ue. Con il crescendo delle violenze, quindi, la posizione del presidente diventa di ora in ora più delicata. Anche alla luce della presa di posizione della Nato: «Invito fortemente il governo ucraino ad astenersi da ulteriore violenza. Se i militari interverranno contro l’opposizione, i legami con la Nato saranno seriamente danneggiati», ha detto durante la notte il segretario generale dell’Allenaza Atlantica, Anders Fogh Rasmussen.

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Fabius ha spiegato su Twitter che le sanzioni riguardano «la revoca dei visti e la sorveglianza, nonché il congelamento dei beni di un certo numero di responsabili» di Kiev. Si dovrà aspettare comunque l’esito del summit del pomeriggio a Bruxelles per sapere il prossimo passo dell’Ue. Con il crescendo delle violenze, quindi, la posizione del presidente diventa di ora in ora più delicata. Anche alla luce della presa di posizione della Nato: «Invito fortemente il governo ucraino ad astenersi da ulteriore violenza. Se i militari interverranno contro l’opposizione, i legami con la Nato saranno seriamente danneggiati», ha detto durante la notte il segretario generale dell’Allenaza Atlantica, Anders Fogh Rasmussen.

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