Nel 1883 si estingueva il quagga, ma c’è chi lo vuole riportare in vita

quaggaMetà zebra, metà cavallo: queste le caratteristiche più note del quagga, sottospecie della zebra delle pianure cacciata per anni fino alla sua estizione, avvenuta esattamente 131 anni fa. La morte dell’ultimo esemplare, avvenuta in uno zoo di Amsterdam il 12 agosto 1883, non turbò nessuno perché si credeva che l’animale fosse una semplice zebra. Colpa del suo nome. Infatti la parola quagga veniva usata dai cacciatori per definire qualsiasi tipo di zebra a piede libero – e quindi cacciabile – in Africa.

Dal continente nero però non arrivò più alcun esemplare simile a quello morto nel 1883: perché nella zona del Karoo e dell’allora Stato Libero dell’Orange (oggi provincia dello Stato Libero della Repubblica Sudafricana) di quegli animali non c’era più traccia. Ma c’è chi non si rassegna a consegnare alla storia il quagga. Nel 1987 infatti è nato il Quagga Project, un tentativo da parte di un gruppo di persone in Sud Africa di riportare in vita un animale ormai estinto, reintroducendolo in delle riserve in cui c’è ancora il suo habitat.

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Il gruppo ha studiato a fondo l’animale, analizzandone anche il Dna che ha dimostrato che il quagga era una sottospecie di zebra delle pianure. A dimostrarlo la stessa nomenclatura latina “Equus quagga quagga”.

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Il Quagga Project sta lavorando per riportare in vita l’animale, allevando una popolazione selezionata di zebra delle pianure, isolando i geni responsabili delle caratteristiche peculiari del quagga. Secondo l’organizzazione, dato che l’estinzione del quagga non è avvenuta per cause naturali (perché in quel caso sarebbe irreversibile) ma per cause umane, riportare la specie sulla Terra non è una missione impossibile. E i primi risultati – animali con meno strisce delle zebre normali – stanno arrivando.

Il quagga ha avuto un destino comune a molti altri mammiferi ormai estinti nella zona: è stato cacciato senza pietà, anche perché visto come un concorrente per i pascoli, sottratti a pecore e capre. Così nel giro di 30 anni, l’animale metà zebra, metà cavallo dalle gambe bianche e il corpo marroncino fu sterminato.

Fonte: https://it.notizie.yahoo.com

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