Guido Jouret è a capo della divisione “Emerging technologies” di Cisco, un incubatore interno che si occupa di intercettare idee per sviluppare opportunità di business. “Le macchine diventeranno piú intelligenti, saranno in grado di capirci, parleranno le une con le altre”, dice Jouret descrivendo la visione che orienta la ricerca dell’azienda. “Nel frattempo crescerà la nuova era di internet, che dai pc è arrivato ai cellulari, tablet, tv, auto, elettrodomestici; presto connetterà i ponti, le strade, le vie di distribuzione di petrolio, gas e acque”.
Oggi il monitor della nostra vita digitale è lo smartphone. Presto l’interfaccia potremmo essere noi. Diventeremo persone connesse con i chip sottopelle? «Penso di sì — continua — Per chi soffre di alcune patologie croniche, come il diabete e l’ipertensione, sarà parte del trattamento. Ovviamente con il loro consenso. In generale credo che i chip per la comunicazione, così come quelli biometrici, potranno diventare un’opzione “interna” per molto persone nella misura in cui rappresenteranno un vantaggio»
Io mi chiedo: e la nostra umanità? avrà ancora un senso in un futuro del genere?!