Il linguaggio della ricerca. Questo il titolo della conferenza in corso oggi a Bologna. Protagonisti gli studenti di scuole medie e superiori, i loro insegnanti e i ricercatori del CNR e dell'INAF che per un anno li hanno introdotti alla scoperta della ricerca scientifica. A premiare i migliori progetti realizzati, la ministra Stefania Giannini, alla quale abbiamo chiesto con quali tagli pensa di recuperare i 400 milioni che dovrebbero arrivare dalla riduzione della spesa per università ed enti di ricerca.
GIANNINI – L’ho già detto, non si tratta di tagli, si tratta di una due diligence che non va a toccare minimamente la parte viva dei fondi che sono per ricerca e università. Abbiamo fatto un lavoro molto rigoroso e molto serio di risparmi strutturali. Perché in un momento di risorse indiscutibilmente più scarse, non solo per l’Italia – perché questo è un tema anche europeo, di cui si è discusso venerdì scorso nel Consiglio a Bruxelles – non è solo importante ribadire l’importanza degli investimenti sulla ricerca ma anche della qualità degli investimenti. E quindi la qualità dei risparmi, ed è questo che stiamo facendo.
SPEAKER – Da linguista, l’inglese del presidente Renzi, come lo giudica?
GIANNINI – L’ho già valutato con una votazione, quindi i numeri… è un inglese che deve migliorare, ma le lingue s’imparano praticandole, no? E appassionandosi, come in tutte le cose belle.
SPEAKER – Fra i progetti premiati, un vero e proprio TG sui temi dell’astrofisica realizzato dagli studenti del liceo Copernico presso lo IASF dell’INAF di Bologna […]
Servizio di Marco Malaspina, riprese Stefano Parisini, Media INAF
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