Una regione dell’ Etiopia al confine con l’Eritrea ospita la caldera del Monte Dallol, una delle località più ostili e remote, ma anche più scenograficamente colorate al mondo. Un ambiente estremo che potrebbe racchiudere il segreto di come si sia potuta eventualmente sviluppare una forma di vita elementare su pianeti come Marte. Dall’Etiopia è appena tornata una missione guidata da Barbara Cavalazzi, docente di astrobiologia all’Università di Bologna, che abbiamo intervistato. VIDEO:
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