I ricercatori hanno notato che Nikola Tesla ha sognato di sbarazzarsi dei fili. Mentre la comunicazione wireless ha avuto successo – si pensi ai telefoni cellulari e alla connettività internet wireless -l’alimentazione dell’elettronica in modalità wireless risulta più lenta a decollare.
“Più di recente i ricercatori hanno dimostrato la fattibilità di alimentare sensori e dispositivi lontano dal campo usando segnali RF dalla TV [46, 36] e cellulari [55, 44] stazioni base. Questo è interessante, perché oltre a consentire l’erogazione di potenza a distanze più lontane, i segnali RF possono essere usati per caricare contemporaneamente più dispositivi per la loro natura broadcast. “
Gollakota e la sua squadra dichiarano che PoWiFi sfrutta alcuni ‘trucchi’ per router nell’invio di segnali RF costanti ricevuti da un’antenna. Questi vengono poi convertiti in corrente continua con un ‘raddrizzatore.’ Un convertitore DC-DC aumenta la tensione per soddisfare i requisiti del sensore del microcontrollore. La tecnica sarebbe in fase di sperimentazione già da diverso tempo. Questo VIDEO risulta infatti caricato nel 2013:
“Abbiamo una grande infrastruttura Wi-Fi già in atto,” – dichiara a PopSci Vamsi Talla, un dottorando presso l’Università di Washington. “Se siamo in grado di riutilizzare l’infrastruttura per l’erogazione di potenza esistenti allora possiamo davvero permettere l’erogazione di potenza wireless in case ed uffici.”
I ricercatori hanno installato PoWiFi in sei abitazioni in un’area metropolitana ed incoraggiato i residenti ad utilizzare i loro fili normalmente. Quattro dei sei partecipanti non ha riportato alcuna differenza nella loro esperienza utente, una prestazione rivendicata era migliore, mentre l’altra ha rifrito che i tempi di caricamento risultavano più lenti del dovuto.
PopSci sottolinea che questa tecnologia non è nuova . Ma la capacità di PoWiFi di funzionare utilizzando risorse esistenti infrastrutture Wi-Fi e trasmettere alimentazione e dati utilizzando lo stesso segnale RF è nuova. Presto gli oggetti di uso quotidiano saranno in grado di comunicare tra loro tramite i tag privi di batteria. Un giorno, per esempio, il divano potrebbe farvi sapere dove avete lasciato le chiavi.
Via PopSci