Nuovi test sugli elefanti hanno dimostrato che questi animali hanno una capacità intellettiva alla pari della loro dimensione. Questo li rende molto più simili agli esseri umani di quanto pensato sino ad ora, anche se il loro cervello è più legato all’olfatto ed al tatto rispetto all’uomo.
Prima di questi nuovi test, gli esperimenti sociali sugli elefanti erano risultati approssimativi e non esaustivi. I nuovi testi confermano questa importante caratteristica che fa riflettere sulla loro natura e sulle loro potenzialità, assottigliando non di poco le differenze con gli umani.
Forse non è nemmeno un caso che la storia evolutiva di questi pachidermi corrisponde all’incirca con quella della nascita dei primi ominidi, tra i 3 e i 5 milioni di anni fa in Africa.
A tal proposito, Louis Irwin dell’Università del Texas ricorda come sia l’uomo che gli elefanti si sono adattati nello stesso periodo alla vita all’interno delle foresta.
Nel nuovo test che rivoluziona tutto, gli zoologi hanno poggiato due secchi carichi di semi di girasole (di cui gli elefanti sono ghiotti), ai rispettivi estremi di un lungo piano orizzontale.
L’installazione era mobile a causa di due funi. Per raggiungere i secchi, gli elevanti non dovevano tirare solo una fune, ma entrambe contemporaneamente. I primi due tentativi non sono andati a buon fine: i due grandi mammiferi dovevano prima comprenderne il funzionamento. Ma all’ultimo tentativo, gli animali hanno compreso l’importanza del “gioco di squadra”, tirando le funi allo stesso momento, raggiungendo così il ghiotto premio.
Per essere certi dell’esito del test e delle loro riflessioni, i ricercatori hanno fatto muovere prima un elefante, dando poi l’opportunità al secondo di muoversi solo successivamente al primo. Il primo elefante ha atteso l’arrivo del secondo senza nemmeno tentare da solo: in questa maniera, i ricercatori hanno ben compreso che i due elefanti avevano capito come agire di fronte a quel particolare “gioco a premi“.
Creature meravigliose che forse potrebbero rivelarci anche dettagli aggiuntivi sulla nostra Storia e sul modo di comunicare dei mammiferi, umani compresi. Qui sotto un video diffuso da BBC che affronta l’affascinante tematica dei test (non invasivi) effettuati sugli animali per far luce sulla loro intelligenza:
Il rivoluzionario test che dimostra l… di rassegnaweb
(A questo proposito ti consigliamo di leggere la
Una forma raffinata e molto sviluppata di intelligenza che parte dal cervello e termina all’estremità della proboscide.
Sarebbe opportuno informarsi anche sulla storia di Daphne Sheldrick che ha analizzato il carattere degli elefanti grazie alla sua particolare attività di adozione di elefantini orfani.
I ricercatori dell’università sudafricana di Witwatersrand hanno scoperto che gli elefanti possono diventare in alcuni casi i mammiferi più nottambuli del pianeta, in grado di dormire appena due ore per notte in situazioni di pericolo. Il tutto corrisponde ad una serie di articolate forme di comunicazione sviluppate all’interno di gruppi di animali caratterizzati da forti legami sociali.
Nonostante la loro intelligenza, la loro eleganza e anche il loro importante contributo per l’ecosistema, questi animali sono costantemente minacciati dall’estinzione. Deforestazione a parte, uno dei principali casi di sterminio risulta ancora oggi quello del bracconaggio.
Joyce Poole, dell’associazione “Elephant Voices” specializzata nel monitoraggio degli esemplari, ha rivelato come gli elefanti femmina si stiano evolvendo per privarsi delle zanne. L’evoluzione è adattamento e per questo la caccia grossa abusiva sta portando ad una selezione naturale ma artificialmente indotta. Una triste storia che non ci aiuta a rispettare questi animali e l’ambiente in cui vivono.