No, non dobbiamo bere due litri d’acqua al giorno. A smontare la tesi, oramai divenuta comune ma evidentemente erronea, è stato il medico Aaron E. Carroll in un articolo sul New York Times. «Semplicemente non è vero: in questa convinzione non c’è niente di scientifico» sostiene il medico nel suo articolo.
Da tempo erano stati diffusi anche sul web dettagli di presunte indicazioni mediche che volevano l’acqua come fattore da assumere in quantità prestabilite al giorno per assicurare il corretto funzionamento e benessere del proprio organismo. Tesi per nulla condivisa dal ricercatore statunitense.
Secondo Carroll, si tratterebbe addirittura di una vera e propria “leggenda metropolitana” priva di fondamenti scientifici che avrebbe avuto origini nel 1945, quando uno studio apparentemente illustre per l’epoca raccomandò ai lettori di consumare acqua con una media giornaliera di circa 2,5 litri al giorno.
Da quel periodo in poi, è stato un susseguirsi di dicerie e “usanze” diffuse anche sul web, che mutavano nel tempo con i presunti quantitativi da seguire, a volte un litro al giorno, altre volte persino la raccomandazione di bere qualcosa come tre litri in 24 ore. Nulla di più sbagliato.
«L’acqua è presente nella frutta, nei vegetali, ma anche nei succhi, nella birra, nel tè e nel caffè. E prima che chiunque obbietti che il caffè disidrata: le ricerche mostrano che non è vero nemmeno questo» – ha spiegato il medico americano, specificando che i casi di disidratazione nel corpo umano vengono segnalati dal nostro organismo in maniera molto più visibile e con sintomi più gravi.
Alcuni recenti studi dimostrerebbero che un buon consumo d’acqua consente di migliorare il funzionamento dei reni e di idratare la pelle. Tuttavia, un consumo eccessivo o comunque prestabilito senza osservare le reali richieste del nostro corpo potrebbe persino risultare dannoso o comunque errato ed insensato.
C’è anche da considerare che, con una dieta basata soprattutto su frutta e verdura, il nostro organismo assume già una minima percentuale di acqua contenuta negli ortaggi.
Attraverso uno stile alimentare tradizionale, infatti, ciascuno di noi si assicura, grazie agli alimenti, circa 500-700 ml di acqua e, grazie alle bevande, circa 800-1500 ml di acqua. Stando ad alcune fonti, sarebbe invece importante ricordare di bere acqua non solo quando se ne sente il bisogno poiché il senso di sete è controllato dall’ipotalamo, ma questa Ghiandola del cervello non è un indicatore sempre affidabile e a volte può scattare in ritardo.
In ogni caso, Carroll ha poi ricordato che una campagna per bere più acqua quest’anno ha trovato nuovi sostenitori negli USA grazie a uno studio scientifico che vorrebbe denunciare come due terzi dei bambini americani non assumano abbastanza acqua durante la giornata. Complice forse anche l’assunzione costante di bevande zuccherate che nei fatti possono ingannare il nostro corpo. Negli adulti, gli alcolici possono rappresentare un pericolo se sostituiti all’acqua durante una buona parte della giornata.
Il nuovo studio è basato sull’analisi della composizione chimica delle urine di un campione di bambini, deducendo fenomeni di disidratazione basati sull’individuazione di livelli anomali di alcune sostanze contenute nella pipì dei bimbi. Tuttavia, per Carroll il livello scelto dai ricercatori risulterebbe in realtà arbitrario al contesto e quindi inferiore per numero a ciò che si vorrebbe dimostrare.
In un periodo dove gli Stati Uniti come l’Europa l’acqua risulta tutto sommato accessibile a chiunque e dove invece in molti altri paesi questa risulta ancora oggi un bene prezioso per nulla scontato, sarebbe opportuno riflettere sulla natura del nostro organismo per comprendere al meglio quando e perché il nostro corpo necessita di idratazione. Il tutto evitando gli sprechi. Le questioni prestabilite, come l’usanza di bere acqua solo a tavola o solo in alcune situazioni della giornata o di sostituirla con bevande o viceversa di assumerla in qualsiasi momento potrebbe arrecare disinformazione e distaccamento da un istinto che invece risulta essere vecchio quanto la vita sulla Terra.
