Un nuovo attentato in Spagna, stavolta sventato in tempo: nove ore dopo quello di la Rambla, che ha causato 13 morti e 100 feriti nel centro della città, intorno all’una e mezza, un gruppo di terroristi ha cercato di colpire la località turistica di Cambrils della Costa Brava, 100 chilometri a sud di Barcellona nel pieno della stagione turistica. Il tentativo era di replicare l’attentato di Barcellona, investendo pedoni a tutta velocità a bordo di un’Audi A3.
La Polizia ha evitato un nuovo massacro. Tra i passanti feriti c’è una una donna che stava camminando per le vie del paese. I feriti, riportano i giornali, sono cinque, due dei quali gravi. La polizia catalana, dopo aver intercettato l’auto, ha ucciso 5 terroristi, al termine di una sparatoria nel lungomare della cittadina. Tra loro c’era l’attentatore di Barcellona Moussa Oukabir e altri quattro ricercati.
E’ stato un unico agente a uccidere tutti i componenti del commando, che indossavano cinture esplosive, che poi sono risultate false. I Mossos hanno arrestato una terza persona, nella cittadina di Ripoll, provincia di Girona. Mentre un treno è stato fermato per controlli tra Sitges e Castelldefels, nella costa meridionale di Barcellona. Il giornale La Vanguardia ha diffuso su YouTube le drammatiche immagini dell’attacco della Polizia contro uno dei terroristi:
Il procuratore capo dell’Audiencia nacional spagnola, Javier Zaragoza, ha escluso che i responsabili degli attacchi di Barcellona e Cambrils avessero precedenti per terrorismo. Chiarito di non poter dare troppi dettagli perché alcune informazioni sono “molto riservate”, Zaragoza, parlando con Cadena Ser, ha detto che al momento non è chiaro se l’uomo che ha noleggiato il furgone che ha seminato la morte sulla Rambla sia ancora in fuga o sia tra gli attentatori uccisi.
Lo stesso procuratore ha poi sostenuto che i terroristi entrati in azione ieri e nella notte non sono lupi solitari, ma membri di una cellula terroristica basata in Catalogna “pianificata e organizzata”.