Per farsi intendere in maniera chiara, il mammifero acquatico si è prima avvicinato al corpo del sub, lo ha quindi “salutato” sfiorandolo più volte in modo non molto differente da come farebbe un cane e poi si è messo a pancia in su. Il sub, quasi istintivamente, pare abbia subito intuito della particolare richiesta dell’animale. Ma, dopo tutto, quante occasioni ci sarebbero al giorno per una foca in fondo al mar di trovare qualcuno disposto a grattarle la pancia?
In singolare incontro è avvenuto a largo delle Isole Scilly: autore del filmato è il videografo Gary Grayson. Le Isole Scilly (in cornico Ynysek Syllan), dette anche Isole Sorlinghe, sono delle isole che formano un arcipelago situato a 45 chilometri di distanza dalla punta sud-occidentale della costa dell’Inghilterra (Land’s End). Amministrativamente sono un’autorità unitaria della contea della Cornovaglia.
Quello immortalata nel video è probabilmente un esemplare di foca grigia (Halichoerus grypus Fabricius, 1791; in greco «maiale di mare dal naso a uncino»), una grossa specie della famiglia dei Focidi diffusa su entrambe le sponde dell’Atlantico settentrionale. È l’unica specie del genere Halichoerus Nilsson, 1820. La popolazione del mar Baltico è aumentata di circa l’8% ogni anno tra il 1990 e la metà del primo decennio del XXI secolo, ma la popolazione sembra essersi stabilizzata a partire dal 2005. Attualmente la caccia alla foca grigia è legale in Svezia e Finlandia, dove ogni anno viene abbattuto il 50% delle quote stabilite dal governo. Tra le altre cause antropogeniche implicate nella morte di esemplari di questa specie vi sono le catture accidentali nelle reti da pesca.
Nel Regno Unito le foche sono protette ai termini della Legge per la Conservazione delle Foche del 1970, che però non viene applicata in Irlanda del Nord. In tutto il Paese, tuttavia, alcuni pescatori hanno chiesto allo Stato di poterne tenere sotto controllo il numero, dal momento che essi ritengono che gli stock siano diminuiti per colpa delle foche. Il VIDEO: