L’animale poggia sul suolo con il fianco sinistro e mostra allo sguardo quello destro. Dalle prime analisi degli archeozoologi il cavallo risulta di considerevoli dimensioni, circa 1,5 metri, e dalla presenza di decorazioni in bronzo e briglie in ferro, sembra essere di razza ‘nobile’ e forse veniva utilizzato per le corse e le parate. Nella stalla sono presenti altri resti equidi, tra cui due arti ancora coperti. Una foto più ravvicinata dello straordinario ritrovamento:
“Aspettiamo di capire cos’altro c’è in questa stanza,” dice il direttore del parco archeologico, Massimo Osanna, “che andrà a completare questa scoperta eccezionale”. All’altezza del muro meridionale dell’edificio è stata ritrovata anche una tomba a cassa di tegole di età imperiale, il periodo compreso tra l’eruzione del 79 e il III secolo. Dai resti dell’individuo sepolto, alto sui 175 cm e di età probabilmente compresa tra 40 e 55 anni, si nota come la testa sia danneggiata per la presenza di un tubo per le libagioni inserito proprio all’altezza del cranio. “All’interno non è presente alcun corredo – precisa Osanna – ma solo un chiodo, che simboleggia la permanenza del defunto nell’aldilà e l’impossibilità di tornare nel mondo dei vivi”. Video diffuso dai Carabinieri:
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Fonti: RaiNews – Repubblica