In Italia, a seguito della diffusione del virus Sars-CoV-2 (Covid-19), in alcune trasmissioni televisive si è parlato della pulizia delle zampe degli animali domestici per garantire l’igiene dei nostri amici a quattro zampe dopo il ritorno a casa:
a tal proposito, si è discusso molto su una pratica che andrebbe vietata, ovvero l’utilizzo improprio della candeggina sui poveri cani e gatti. Questo elemento, infatti, risulta potenzialmente nocivo per i nostri amici animali in quanto gli stessi potrebbero accidentalmente ingerire la sostanza, rischiando la vita. Al contempo, un segno quasi istantaneo dell’eccessivo uso di candeggina sulle zampe degli animali potrebbe facilmente rivelarsi quello di tremende irritazioni cutanee. La comune candeggina va dunque evitata sul corpo degli animali e vanno invece preferiti altri tipi di disinfettanti meno aggressivi, così come facciamo per la nostra pelle:
per le zampe dei nostri animali, così per le mani degli esseri umani, è infatti sufficiente un detergente naturale (sapone) oppure l’utilizzo responsabile di disinfettanti molto diluiti a base di clorexidina. La candeggina va evitata per ovvie ragioni: basti pensare che nell’essere umano può causare irritazioni a occhi, bocca, asma e problemi respiratori nonché tonsillite, sinusite, otite e anche polmonite. Meglio evitare anche l’ammoniaca: una recente ricerca pubblicata sul sito Enviromenmental Working Group, ha rivelato che la sostanza potrebbe persino causare danni al cervello. Lasciamo candeggina ed ammoniaca agli oggetti, ai nostri amici animali garantiamo l’igiene con acqua e prodotti naturali e delicati.
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