I viaggiatori più attenti se lo sono chieso più volte: perché alcune compagnie aeree tendono ad evitare l’attraversata dell’Oceano Pacifico? Cerchiamo di capirci di più:
Anzitutto occorre precisare che non tutte le compagnie aeree preferiscono evitare questa tipologia di percorso. Molti aerei percorrono abitualmente questo tragitto per raggiungere la propria meta ed è dunque opportuno evitare la diffusione di bufale ed informazioni poco corrette o allarmistiche. Una delle presunte cause per cui una compagnia aerea, in genere, potrebbe preferire di evitare che un proprio aereo di linea attraversi l’Oceano Pacifico è che questo oceano è sprovvisto di grandi terre emerse svelandosi potenzialmente più pericoloso in caso di emergenza. Se un aereo incontra un problema su uno stagno d’acqua apparentemente infinito e senza fondo, i piloti avrrebbero difficoltà a trovare un posto sicuro per metterla a terra:
Indovinare che si tratta di una precauzione di sicurezza non sarebbe del tutto sbagliato. Durante la pianificazione di un percorso, molti piloti preferiscono massimizzare il numero di aeroporti lungo il loro percorso. Le emergenze sono incredibilmente rare rispetto a quanti aerei salgono sui cieli ogni giorno. Detto questo, evitare l’Oceano Pacifico per questioni di sicurezza non è il motivo principale per cui le compagnie aeree tendono tendono a preferire un’alternativa al volo diretto da est a ovest ma piuttosto, qualora questa decisione si verificasse, sarebbe spesso frutto di un escamotage per evitare consumare troppo carburante. Tutte informazioni da prendere con le pinze perché non esiste alcun protocollo che vieti o sconsigli voli sull’Oceano Pacifico ma più che altro scelte discrezionali. Un video molto discusso ha diviso le opinioni degli utenti del web tra chi sostiene la tesi ed altri che invece ne hanno criticato il contenuto:
Ad ogni modo, la realtà dei fatti è che le rotte più brevi che collegano le città principali sui lati est e ovest del Pacifico, molto spesso (ma non sempre) non passano per il centro dell’oceano. Ad eccezione di quanto detto, una divergenza di collegamenti riguarda sopratutto i voli da e per l’Australia e Cile, caraterizzati da notevoli distanze tra le coste coinvolte nei punti di decollo ed atterraggio.
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