Molti anche per via delle restrizioni e degli obblighi imposti si sono adoperati nell’usare mascherine fai da te, cucite in casa con materiali più disparati o semplicemente utilizzando sciarpe e bandane per proteggersi. Ma bastano queste protezioni? Da un lato c’è chi dice che è sempre meglio di niente, dall’altro invece c’è chi sottolinea che certi tipi di protezioni non servono a nulla, perchè determinati tessuti non contengono le particelle di saliva, ma queste attraversano questo genere di tessuti e quindi è come non ci sia alcuna barriera, soprattutto se si starnutisce e tossisce.
A tal proposito è stato effettuato uno studio low cost, i cui risultati sono stati pubblicati su Science Advances. Tramite un metodo per la misurazione ottica son state prese in considerazione 14 tipo di mascherine sia certificate che fai da te ed è stato misurata la capacità di trattenere il droplet ( cioè appunto le goccioline di saliva)
«La premessa della protezione dalle persone infette che indossano una maschera è semplice – dicono i ricercatori che hanno effettuato questa ricerca – indossare una maschera facciale ridurrà la diffusione di goccioline respiratorie contenenti virus. Infatti, studi recenti suggeriscono che indossare maschere facciali riduce la diffusione della COVID-19 a livello di popolazione, e di conseguenza smorza la crescita della curva epidemica».
Dovremmo quindi chiederci più che se le mascherine servono o meno, quanto un uso scorretto possa provocare il contagio. La prima cosa da tener sotto controllo è usare una mascherina che sia comoda, cosi da non essere costretti a sistemarsela spesso con le mani.
«La telecamera è stata utilizzata per filmare un video di circa 40 secondi per registrare le goccioline emesse durante la conversazione – continuano gli autori – I primi 10 secondi del video servono come riferimento. Nei successivi 10 secondi, il portatore della maschera ha ripetuto cinque volte … la frase “Rimanete in salute, gente”, dopodiché la telecamera ha continuato a registrare per altri 20 secondi … Per ciascuna maschera e per la prova di controllo, questo protocollo è stato ripetuto 10 volte. Abbiamo utilizzato un algoritmo computerizzato … per contare il numero di particelle all’interno di ogni video».
E quindi una sciarpa è meglio di niente? Rispetto al video ( test di controllo) senza alcuna protezione, una mascherina certificata N95 ha lasciato passare lo 0,1% del droplet. Mentre un semplice collo in pile, messo su naso e bocca ne faceva passare il 110%. Quindi più di quello che succeda senza alcuna protezione, ma come mai? I ricercatori spiegano che alcune maschere «sembravano disperdere le goccioline più grandi in una moltitudine di goccioline più piccole». Quindi apparentemente c’è un incremento di diffusione di goccioline di saliva. Quindi più le goccioline del droplet sono piccole più rimangono nell’aria e questo può essere controproducente se non si rispetta la distanza di sicurezza. Mentre le valvole di sicurezza della mascherine in vendita come la N95 è più sicura.
Fonte: open.online
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