Una nuova ricerca dell’Università dell’Indiana suggerisce che l’obesità nelle donne aumenta il rischio di recidiva del cancro al seno o addirittura di morire:
“Abbiamo scoperto che le donne di origine africana che erano obese avevano molte più probabilità di avere una recidiva del loro cancro al seno o di morire rispetto alle donne che non erano obese”, ha affermato la dottoressa Tarah Ballinger, oncologa del seno presso l’UI Simon Comprehensive Cancer Center e l’ autore principale dello studio. Tuttavia, il rischio diminuisce in base anche all’etnia. Si stima che circa 43.000 donne negli Stati Uniti moriranno di cancro al seno quest’anno. E la malattia colpisce particolarmente duramente di origine africana. Dal 2014 al 2018, il tasso di mortalità per le donne di questa origine è stato di 27,3 per 100.000 casi, rispetto ai 19,6 per 100.000 casi per le donne di origini europee. Lo studio non individua il motivo per cui esiste questa disparità o perché l’obesità colpisce le donne africane in modo diverso rispetto alle donne bianche. Ballinger ha detto che la genetica è solo un pezzo del puzzle. “Le differenze di origine non sono certamente solo biologiche“, ha detto. “C’è così tanto che ha a che fare con lo status socioeconomico e la cultura e altri modi in cui il sistema sanitario rende le cose più difficili per le popolazioni svantaggiate”. Uno schema diffuso dai ricercatori mette in guardia la popolazione:
I risultati dello studio sono particolarmente utili per ricercatori e medici perché mostrano che un fattore che può essere modificato, come il peso, è un modo per ridurre la disparità tra donne africane ed europee, ha affermato Ballinger. Ma i medici stanno cercando di andare oltre la semplice definizione del problema. Spera che ora possano progettare prove su misura per le donne di colore, utilizzando motivatori e metodi culturalmente sensibili per aiutarle a perdere peso. L’obesità è un problema che colpisce molte donne afroamericane , con il 56% delle donne nere non ispaniche classificate come obese rispetto al 38% delle donne bianche non ispaniche. Le donne di colore hanno meno probabilità di ammalarsi di cancro al seno, ma quando lo fanno, è più probabile che muoiano a causa di esso. I tassi di sopravvivenza al cancro al seno a cinque anni per le donne nere sono significativamente inferiori a quelli delle donne bianche.
Non includere un numero sufficiente di donne nere negli studi e nelle sperimentazioni cliniche è una delle ragioni alla base di questa disparità. Nella maggior parte degli studi, ricercatori come Ballinger possono reclutare meno della metà del campione rappresentativo di donne di origini africane. “Negli ultimi decenni, i tassi di guarigione e i tassi di sopravvivenza per il cancro al seno in fase iniziale continuano a migliorare”, ha affermato. “Ma mentre continuano a migliorare, la disparità di gara aumenta in realtà. Non abbiamo mai fatto un processo fino ad ora in cui iscriviamo solo donne nere e cerchiamo di capire cosa funziona specificamente per loro. Quindi, cercando di personalizzare la terapia, penso che eliminerà alcune di queste disparità”.
Un nuovo studio condotto da un collega del Simon Comprehensive Cancer Center, il dottor Bryan Schneider , sta reclutando solo donne di origini africane per capire come adattare il trattamento a loro e ridurre gli effetti collaterali di alcuni dei trattamenti più comunemente usati. Questo è il primo studio a livello nazionale a reclutare esclusivamente donne di questa etnia. Tuttavia, cambiare il regime chemioterapico per i pazienti di una specifica origine andrà solo fino a un certo punto. Ballinger ha affermato che altri fattori, come le disparità socioeconomiche, culturali e sistemiche nel sistema sanitario, devono essere affrontati affinché le donne nere possano vedere maggiori miglioramenti.
