

Questo polpo di vetro raramente visto ha scoperto tutto di recente – anche una vista delle sue interiora – quando un robot sottomarino lo ha filmato mentre si librava con grazia nelle acque profonde dell’Pacific Ocean central:
I biologi marini hanno avvistato l’elusivo polpo di vetro ( Vitreledonella richardi ) durante una spedizione di 34 giorni al largo delle remote Isole Phoenix, un arcipelago situato a più di 3.200 miglia (5.100 chilometri) a nord-est di Sydney, in Australia. Come altre creature “di vetro”, come le rane di vetro e alcune gelatine a pettine , i polpi di vetro sono quasi completamente trasparenti, con solo i loro occhi cilindrici, il nervo ottico e il tratto digestivo che appaiono opachi.mL’equipaggio della spedizione ha riportato due incontri con il polpo di vetro: un conteggio impressionante dato che in precedenza c’erano filmati così limitati di questi chiari cefalopodi, gli scienziati hanno dovuto conoscerli studiando pezzi di loro nel contenuto intestinale dei loro predatori. Link video:
I polpi di vetro non furono scoperti fino al 1918. Poco si sa di questi cefalopodi, tranne che vivono in aree tropicali e subtropicali nell’oceano profondo nella zona mesopelagica o crepuscolare, da 656 a 3.280 piedi (da 200 a 1.000 metri) sotto la superficie, e nella zona batipelagica, o zona mezzanotte, Secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura, da 3.280 a 9.800 piedi (da 1.000 a 3.000 m) sotto la superficie. La forma cilindrica dell’occhio dei polpi di vetro potrebbe essersi evoluta per ridurre al minimo la sagoma degli occhi delle creature viste dal basso, “e fa parte della strategia di mimetizzazione dell’animale“, secondo un rapporto del 1992 nel Journal of the Marine Biological Association of the United Regno. Il polpo di vetro è stato avvistato da una spedizione a bordo della nave da ricerca Falkor, gestita dallo Schmidt Ocean Institute, una fondazione operativa senza scopo di lucro co-fondata da Wendy ed Eric Schmidt, l’ex CEO di Google. Alla spedizione hanno partecipato anche scienziati della Boston University e della Woods Hole Oceanographic Institution: